Il Gup Daniela Urbani ha rinviato a giudizio i quattro indagati per il crollo del muro di contenimento allo stadio San Filippo. Dovranno comparire davanti ai giudici del Tribunale il 22 novembre 2013 per rispondere di disastro colposo relativamente alla parte di muro crollata, il progettista e direttore dei lavori, ingegner Giuseppe Rodriquez, il collaudatore statico dell’opera, l’ingegner Tullio Martella, il responsabile del cantiere il geometra Carmelo Coniglione ed il direttore tecnico dell’impresa “C e C Costruzioni” che eseguì i lavori, Michele D’Agata. Per Rodriquez e Martella è caduta in prescrizione l’accusa di falso.
Il muro crollò il 6 maggio dell’anno scorso insieme con una parte della strada arginale che delimita lo stadio. Un collasso inatteso considerando che la struttura fu inaugurata solo sette anni fa. Il sostituto procuratore Falvo sequestrò l’area ed affidò una consulenza tecnica all’ingegner Santi Mangano. Il risultato della perizia per certi versi fu clamoroso. In particolare il perito accertò una serie di errori nell’esecuzione dei lavori ma destò scalpore il montaggio dei conci al contrario. In pratica le strutture in ferro di sostegno al cemento armato furono montate con una rotazione di 180° rispetto a quanto previsto dagli elaborati di progetto. Un errore che sarebbe all’origine del crollo del muraglione. Il crollo del muro provocò la cancellazione del concerto di Vasco Rossi previsto per il 26 giugno del 2011. Nonostante il fermento iniziale da allora nulla è stato fatto ed il cantiere è tuttora chiuso