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“Stanchi di vedere i nostri coetanei andare via”: l’addio a Messina visto dagli studenti

MESSINA – Il tema del calo demografico e dei giovani in fuga è sempre più attuale ed è stato più volte accostato anche a quella che per il fronte dei “sì” è la speranza di rilancio di Messina, il ponte. E così è successo anche nella commissione dedicata all’opera, presieduta dal consigliere Pippo Trischitta, che nella seduta di lunedì pomeriggio ha invitato i rappresenti degli studenti di scuola e università. Presenti Aurelio Brigheli e Gabriele Portaro per il Senato Accademico, Gabriele Portaro, Senato Accademico, Dario Nostro, del consiglio di amministrazione Ersu, ed Emilia Pace e Ivan Pandolfino della Consulta provinciale degli studenti.

Emilia Pace: “Stanca di vedere tutti andare via”

E proprio dall’unica donna, la prima a parlare, si è avuta una forte testimonianza di come vivono i giovani oggi il quotidiano “addio” da dire ad amici, fratelli, sorelle e parenti. Emilia Pace, ex presidente della Consulta provinciale degli studenti e attuale tutor, in una parte del suo intervento contro l’opera, ha infatti dichiarato: “Io ho 18 anni, sono stanca di dover vedere i miei coetanei di cambiare città per le poche opportunità lavorative o per le poche opportunità che in generale il territorio ci offre. Per anni la politica ci ha abbandonati, siamo rimasti soli coi nostri problemi. L’interesse cresce soltanto quando si parla di fare l’impossibile, di fare esperimenti su un territorio che ha bisogno di tanto altro, di tutto ciò che è mancato finora”.

E ha aggiunto: “Chiedo per il mio futuro un investimento serio, nell’ambito dell’istruzione, della cultura e della sanità. Sono stanca di sentire continue promesse elettorali da parte di chi non valuta le vere necessità e le priorità, mettendo in primo piano il proprio tornaconto personale”. Poi il risanamento di molte aree della Sicilia e della Calabria, e la creazione di nuove opportunità: “Diciamocelo chiaramente, con i tanti miliardi investiti finora a quest’ora avremmo le strade e le autostrade nuove. Credo sia utopico pensare di poter diventare il centro economico dell’Europa semplicemente costruendo un ponte mentre ci sono tanti problemi a cui andrebbe data la priorità”.

Gli studenti, contrari e favorevoli, hanno dato il loro contributo durante la seduta, confrontandosi con i consiglieri e con la presidenza. Oggi, 21 maggio, la commissione si riunirà nuovamente con all’ordine del giorno il “rapporto costi-benefici” del ponte.