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Statale “106”, il 24 Simonini a Reggio: lo audirà la Quarta Commissione “Ambiente”

REGGIO CALABRIA – Per la Statale “106” Reggio-Taranto potrebbero essere giorni d’autentica svolta. Quantomeno, sulla Jonica reggina – e non solo – ci sperano in tanti.

Consiglio monotematico il 28 febbraio

A margine della riunione della Conferenza dei capigruppo svoltasi il 9 febbraio a Palazzo Campanella è emerso infatti che, dopo le ennesime vittime lungo il tracciato dell’arteria, sarà svolta una seduta consiliare lunedì prossimo, 28 febbraio, sulla Statale “106” Reggio-Taranto. Più volte, poi, l’argomento è stato al centro della scena per quanto riguarda l’Assemblea dei sindaci della Locride (e non solo).
L’appuntamento più imminente e forse atteso, adesso, sarà però una riunione di Commissione…

Simonini audito in Quarta Commissione

Massimo Simonini, commissario straordinario per la “106” Reggio-Taranto

Fra tre giorni – giovedì prossimo, 24 febbraio – il tema sarà infatti sviscerato in Quarta Commissione consiliare “Ambiente” (presidente, il leghista Pietro Raso). Protagonista assoluto delle audizioni in programma a partire dalle 11 a Palazzo Campanella sarà infatti lo stesso commissario straordinario per la Reggio-Taranto, Massimo Simonini (come si ricorderà, amministratore delegato Anas dal 2018 fino al dicembre scorso).

Con lui, saranno comunque sentiti sull’intero panorama della dotazione infrastrutturale calabrese il responsabile Struttura territoriale Calabria dell’Anas Francesco Caporaso, l’assessore regionale a Infrastrutture e Lavori pubblici Mauro Dolce e il dirigente generale del Dipartimento regionale Infrastrutture e Lavori pubblici Claudio Moroni.

Il nodo: mozione corale d’Aula

Naturalmente, dalla tappa reggina del commissario Simonini ci si attende pregnanti anticipazioni sullo “stato dell’arte” della “nuova” Reggio-Taranto, il cui importo dovrebbe essere quantificato in 2,9 miliardi di euro per il tratto calabrese e poco più di 4 miliardi nel suo complesso.

Sul fronte istituzionale invece  l’idea fondamentale, per il Consiglio “a tema” destinato a seguire la riunione di Commissione, sarebbe uscirne bene e con forza. Come? Attraverso una mozione unitaria, corale che impegnerebbe il governo Draghi a realizzare due carreggiate nuove di zecca e realmente moderne.
Per dirla alla Occhiuto: una strada a quattro corsie per l’intero tracciato. Di recente, com’è noto, è arrivato intanto il “via libera” al nuovo tratto Sibari-Corigliano Calabro.

Il ruolo dell’Assemblea dei sindaci della Locride

Su questo, peraltro, s’attendeva uno sforzo peculiare dell’Assemblea dei sindaci della Locride, tenutasi di recente a Siderno.
In realtà, la recente riunione, in vista del Consiglio regionale sul tema, ha “fissato” più che altro un punto: la richiesta al governo Draghi di 56 milioni di euro per la progettazione definitiva della “106” nel tratto Catanzaro Lido-Caulonia e Ardore-Reggio Calabria.

La novità ha lasciato molto insoddisfatto il leader storico dell’associazione Basta vittime sulla Statale “106” Fabio Pugliese, che alla vigilia aveva chiesto di produrre un documento “alto”, la bozza di un provvedimento amministrativo che Palazzo Campanella avrebbe potuto recepire e licenziare.
A valle dell’incontro, Pugliese parla invece di «piccola “riunioncina” territoriale in salsa tipicamente reggina» criticando apertamente uno dei suoi ispiratori, il deputato e coordinatore provinciale di Forza Italia Francesco Cannizzaro.