E’ ancora polemica sulla gestione del servizio di raccolta rifiuti a Milazzo. Dopo l’ennesimo cambio di rotta, con l’arrivo di una nuova ditta incaricata, le cose sembrano non essere migliorate. Questa mattina i dipendenti del settore rifiuti, dopo l’ennesimo stipendio non pervenuto, hanno incrociato le braccia e sospeso improvvisamente il servizio. I dipendenti si sono riuniti dinanzi ai Molini Lo Presti e hanno ripreso il servizio solo in tarda mattinata, dopo l’arrivo della polizia municipale e dei carabinieri subito allertati dal sindaco Giovanni Formica, che ha ipotizzato il reato di interruzione di pubblico servizio.
Secondo quanto dichiarato dalla ditta New Service e dall’amministrazione, l’interruzione del servizio è stata generata da un autonoma iniziativa dei dipendenti che, già nella riunione tenutasi ieri a Palazzo D’Amico, avevano fatto presenti diverse criticità. Il servizio, stando a quanto segnalato da dipendenti e sindacati, soffrirebbe di una mancata manutenzione dei mezzi oltre che di una non continuativa gestione del servizio, che avrebbe portato al mancato pagamento delle mensilità incriminate.
L’ultimo pagamento non pervenuto, relativo al mese di gennaio 2017, è stato determinato –nello specifico- dal pignoramento subito dalla ditta appaltatrice delle somme versate dal Comune ad opera di altre maestranze, che hanno posto in esecuzione una sentenza del Tribunale di Trapani.
Una situazione tutt’altro che semplice, dunque. E se da un lato i cittadini oggi si sono ritrovati a non poter usufruire del servizio, dall’altro l’amministrazione ha deciso di affrontare subito di petto la questione nominando una nuova ditta che subentrerà già domani. A gestire il servizio sarà adesso l’associazione temporanea d’impresa “Progitec-Super Eco”. Sarà questa la svolta decisiva che garantirà finalmente un servizio affidabile al comune mamertino?