Esistono due vie per descrivere Nemo Sud. Una lucida e istituzionale che lo vede unico centro nel Meridione che opera attraverso un team multidisciplinare per la cura di pazienti affetti da SMA (Atrofia Muscolare Spinale), SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e distrofie muscolari, eccellenza del sud Italia per la ricerca e lo studio su patologie neuromuscolari, luogo indiscusso di professionalità e competenze scientifiche di alto livello.
Una appassionata, visionaria, che guarda nei volti e nello spirito dei tanti giovani medici, fisioterapisti, collaboratori e degli stessi pazienti del reparto come a un’unica grande famiglia: tra le mura del Nemo Sud si respira un’aria di casa, familiare, priva di qualsiasi miope meccanicità da clima ospedaliero. Una realtà che, nonostante il carico di drammaticità con cui si trova quotidianamente a fare i conti, riesce a farsi portavoce di valori, idee e progetti dotati di grande entusiasmo e propositività.
Giunta al terzo anno di vita, questa importante realtà messinese, com’è oramai consuetudine, ha festeggiato con l’intera città: un Palacultura ricolmo di persone è stata la cornice che ha accolto “Messina in passerella”, evento celebrativo, ma soprattutto un momento di festa e condivisone che ha visto protagonisti i volti più noti tra i professionisti messinesi cimentarsi, per una sera, nel ruolo di modelli.
A fare gli onori di casa Letizia Bucalo, Responsabile della Comunicazione del Centro, affiancata dal presentatore, il giornalista Massimiliano Cavaleri. Il risultato una kermesse ricca di sorprese, aperta da Rosalba Lazzarotto e dal coro gospel dell’Avantgarde e scandita dalle selezioni musicali della dj Helen Brown che hanno accompagnato momenti di gioia e pause di riflessione, con la proiezione di una puntata speciale di TodoModo, a cura di Josè Villari e Alessandro Gheza.
In passerella, tra commercialisti, impreditori, avvocati e coppie di ogni sorta, anche i giornalisti, tra i quali l’immancabile delegazione femminile di Tempostretto.
Giuseppina Borghese