L’obiettivo è ben preciso e va portato a termine: la Casa dello Studente di via Cesare Battisti, gestita dall’Ersu, deve riaprire battenti. E’ proprio in questa direzione che continuano a lavorare gli uffici di via Ghibellina, dove qualche settimana fa (vedi articolo correlato), siamo andati a chiedere “aggiornamenti” per capire se e quando nella struttura potranno essere avviati i necessari interventi di adeguamento sismico previsti dalla circolare regionale del febbraio 2009. In quell’occasione il presidente Bartolotta ha dichiarato che a breve le progettazioni sarebbero state inviate all’assessorato lavori pubblici di Palermo per indire un gara che avrebbe consentito di accelerare le procedure. Lo “step” è stato effettivamente messo in atto, ma il verdetto è stato negativo: «I responsabili regionali – afferma il presidente dell’Ersu – ci hanno spiegato che non vengono “presi in carico” appalti inferiori a cinque milioni di euro e in questo caso ci fermiamo a due milioni».
Poco male. Senza perdere ulteriore tempo, infatti, Bartolotta ha indetto per la prossima settimana una conferenza di servizi cui prenderanno parte, Comune, Genio Civile, Sovrintendenza e Protezione Civile, nel corso della quale verranno esaminati i due possibili progetti di adeguamento sismico che prevedono o un isolamento alla base della struttura o il consolidamento con fibra di carbonio: «Approvato uno dei due progetti, si passerà alla votazione in Cda e si procederà con l’espletamento della gara. Si tratta di un cifra importante per cui per la predisposizione del bando ci appoggeremo all’Urega. Come anticipato, l’Ersu potrà farsi carico degli interventi ma è necessario che tutte le procedure vengano eseguiti in modo preciso e regolare proprio perché, come detto, si tratta di un importo rilevante». (ELENA DE PASQUALE)