Torna in libertà Massimo Romagnoli, imprenditore di Capo d’Orlando ed ex deputato di Forza Italia, che si trovava in carcere in USA per traffico internazionale di armi. Romagnoli era stato arrestato in Montenegro nel 2014, durante un’operazione della DEA.
Una storia da film, quella dell’orlandino, che è stato coinvolto nella vicenda da Virgil Flaviu Georgescu, noto trafficante internazionale. Circa due anni fa Georgescu è stato presentato a un informatore della DEA – l’agenzia federale antidroga statunitense – sotto copertura come rappresentante delle FARC, le forze armate rivoluzionarie colombiane. A Georgescu è stato proposto un affare da 15 milioni di euro per delle armi in grado di abbattere gli elicotteri americani; l’uomo ha poi coinvolto lo stesso Romagnoli e un terzo uomo, prima di essere catturato.
La volontà di collaborare di Romagnoli, mettendo a rischio la sua stessa incolumità, ha convinto i giudici del distretto di New York a concedergli le attenuanti del caso; dei 4 anni cui era stato condannato, l’ex deputato forzista ha scontato solo 27 mesi. “Sono stato ingenuo, mi spiace e mi scuso con la corte per le mie azioni” – aveva dichiarato Romagnoli al termine del processo.