MESSINA – Livellamento della spiaggia, ricostituzione delle dune, posizionamento di massi. Tutto inutile. A Galati Marina gli interventi tampone non servono più, neanche quelli disposti un mese fa dal sindaco De Luca, in attesa del progetto da 738mila euro che dovrebbe finalmente risolvere il problema dell’erosione.
Ma la burocrazia è un mostro invincibile e la natura non aspetta i suoi tempi. Così, nel weekend e ieri, Galati è stata per l’ennesima volta flagellata dai marosi. Il mare è entrato nei giardini delle case, ha provocato danni in un lido e ha messo tanta paura agli abitanti, alcuni dei quali hanno scelto di dormire altrove stanotte.
Sono esasperati, tanto che stamani hanno deciso di bloccare la strada statale, per attirare l’attenzione delle istituzioni. Un’attenzione che, a dire il vero, c’è stata, l’assessore alla Protezione Civile, Massimiliano Minutoli era stato in sopralluogo pochi giorni fa, ma non basta se non si velocizzano i tempi. "Ieri sono state aperte le buste – ha detto Minutoli – e la commissione sta valutando le offerte pervenute". "I lavori – ha aggiunto il sindaco Cateno De Luca – potranno iniziare tra 15 giorni perché ci sono procedure burocratiche (certificazione antimafia ed altro) che impediscono la consegna sotto riserva". Nel frattempo, nuova ordinanza sindacale per un nuovo intervento tampone, da 100mila euro, affidato alla Evergreen srl.
Il blocco è durato meno di mezz’ora, poi è arrivata la Polizia Municipale a convincerli a liberare tutto. Il peggio sembra passato ma, se i lavori non inizieranno presto, il problema è destinato a riproporsi. E ogni volta si fa la conta dei danni.
IL VIDEO AMATORIALE REALIZZATO DA UN CITTADINO, CARMELO DE LEO: