Quella di Piazza del Popolo era una faccenda di cui c'eravamo già occupati. Le firme raccolte da oltre 200 cittadini e le scorse segnalazioni avvenute dall'amministratore di uno dei condomini che affaccia sulla piazza, Giuseppe Occhino, relative alle vergognose condizioni in cui versa la centralissima piazza, risalgono al mese di dicembre 2015. L'obiettivo era quello di informare il sindaco di Messina, il questore e gli Organi di stampa in merito alla necessità di agire, attraverso interventi tempestivi, in una piazza frequentata da molti e ormai considerata centro di degrado.
Avevamo già parlato, quindi, dello stato sgradevole in cui versano i portici, della sporcizia, delle bottiglie di birra e liquori, talvolta distrutte e i cui cocci, vengono lasciati giacere lì per intere settimane, del rumore di schiamazzi diurni e non solo, che disturbano ed intimoriscono i residenti della zona.
Ebbene ad oggi "Tutto è rimasto esattamente come prima", ci scrive Occhino amareggiato dall'indifferenza delle istituzioni e delle autorità locali che non hanno preso alcun provvedimento a riguardo. La sporcizia, infatti, continua a regnare sovrana, in particolar modo in seguito alla chiusura del mercato domenicale.
Continuano, pertanto, a proliferare bottiglie di birra, vino, liquori e lattine di ogni genere e, recentemente, a prendere il sopravvento è stata anche la presenza di sacchetti di spazzatura, situata sotto i portici e sui marciapiedi della piazza.
Ma lo stato di degrado di Piazza del Popolo non finisce certo qui. Ciò che intimorisce maggiormente i residenti della zona sono infatti le urla, gli schiamazzi ed il frastuono, che non accennano a diminuire, e probabilmente provenienti da personaggi che si aggirano nella centralissima piazza e che spaventano, quindi, i cittadini.
"Rientrare a casa di sera è preoccupante" scrive Occhino "La piazza, appena cala la sera, piomba nella più profonda oscurità, essendo l'impianto d'illuminazione completamente inefficiente."
Numerose dunque le problematiche che affliggono quest'area. Tra le altre anche: l'inefficenza di pozzetti che dovrebbero convogliare le acque piovane ma che invece continuano ad essere intasati, non consentendo il deflusso dell'acqua.
Altra grave segnalazione è stata quella relativa al parcheggio selvaggio, diventato ormai una vera e propria regola in tutta la zona; auto o furgoni, privi di pass o gratta e sosta, continuano a sostare indisturbati, senza essere multati.
Episodio curioso anche quello avvenuto durante le feste natalizie. La cittadinanza aveva infatti richiesto l'addobbo della piazza con qualche simbolo significativo, in vista dell'avvento del Natale. Dopo alcuni giorni, la sorpresa e l'entusiasmo nel vedere un Presepe, collocato in una delle aiuole della piazza, è stata naturalmente tanta ed immensa ma solo grazie alla comunità srilankese.
Occhino, oggi, è stanco di chiedere per l'ennesima volta il risanamento della piazza o la tempestività di interventi. Invita però le amministrazioni locali a riflettere ed meditare molto sul loro operato: "Date ogni giorno un grande esempio di incapacità e di assoluta nullità. Non vi chiediamo un cenno di riscontro a questa nostra ulteriore denuncia; tanto siamo certi che finirà nel cesto delle cartacce come tutte le buone iniziative dei cittadini di questa povera città".