Ieri l’associazione “La Sicilia ai siciliani” ha ricordi gli eroi “Camiciotti” con una ghirlanda di fiori giallo e rossa sugli scalini della Casa dello Studente in via Cesare Battisti.
I Camiciotti, il cui nome deriva dalla divisa che indossavano, ossia una corta blusa a forma di camiciotto, eranoragazzi poco più che ventenni che, durante la rivoluzione indipendentista siciliana del 1848, il 7 settembre, resistendo eroicamente all’invasione borbonica, vennero circondati dal nemico intorno al pozzo del Monastero della Maddalena, preferendo gettarsi dentro piuttosto che consegnarsi.
I ruderi del pozzo della Maddalena, per l’appunto detto “dei Camiciotti”, si trovava dove oggi sorge la Casa dello Studente, al cui interno vi è una targa in loro ricordo. La deposizione della ghirlanda è avvenuta però fuori dall’istituto perché il plesso è da anni inagibile.
“Il pozzo, o meglio la lapide in suo ricordo, è tenuto in mezzo a degli scatoloni e alla sporcizia usato esclusivamente come deposito. Perché la nostra storia, quella eroica, merita di essere trattata cosi, rispecchiando l’odio e il disprezzo ingiustificato che i messinesi nutrono per la propria città”, afferma l’associazione.
“E’ possibile non conoscere e dimenticare una storia come questa, ove in altre città l’avrebbero sfruttata sicuramente in maniera diversa?”.
“Di domande ne potremmo fare tante ma come associazione, anzi come cittadini, ci piace l’arte del fare e di formulare iniziative e delle proposte concrete.
Siamo convinti che col sapere si possa dare un contributo fondamentale alla ripartenza di una città definita in passato l’ottava bellezza del mondo.
Intanto ieri, dalla Casa dello Studente, fuori dalla porta dello non è rimasta una semplice corona di fiori, ma fuori quella porta è rimasto l’orgoglio e la fierezze di un popolo”, ha concluso l’associazione.