Rievocazioni storiche, giochi tradizionali e cultura per l’edizione 2017 del “Palio Erimata”. La manifestazione, tutta romettese, rievocherà ancora una volta lo storico scontro tra saraceni e bizantini dinanzi alle mura della città proponendo una competizione di sport, giochi di squadra e giochi di logica.
Come già anticipato all’inizio del mese sarà una consulta, composta dai rappresentanti delle associazioni locali, a studiare il programma dell’intera manifestazione. “E’ un importante esempio di democrazia partecipata –ha dichiarato il sindaco, Nicola Merlino- e penso sia la strada più giusta per far crescere la nostra comunità. Tutti devono poter prendere parte alle decisioni che vengono prese nel palazzo comunale. Dopo la prima edizione del palio, che è stata quasi una sorta di prova sul campo, contiamo per quest’anno di poter proporre un evento molto più variegato. Abbiamo inoltre già presentato domanda per ottenere il patrocinio della presidenza dell’assemblea siciliana”.
Come accaduto lo scorso anno nel corso della manifestazione verranno ricreate due squadre, in rappresentanza dei saraceni e dei bizantini, che dovranno competere per conquistare il prestigioso “Palio Erimata”, un’accurata riproduzione della spada che –secondo la tradizione storica- i cristiani avrebbero sottratto ai mussulmani.
Nel 962 d.c., dopo la caduta di Taormina, Rometta rimase l’ultimo baluardo siciliano a difesa della cristianità. A supporto dei romettesi l’imperatore bizantino Foca inviò un esercito di oltre 40.000 uomini, sotto il comando del nipote Manuele Foca. Nonostante l’importante numero di forze schierate, tuttavia, ad avere la meglio furono i saraceni.
Sul campo i bizantini persero oltre 10mila uomini e, costretti alla resa, si videro sottrarre un prezioso bottino nel quale, tra le altre cose, era compresa anche una preziosa spada che si pensa fosse appartenuta allo stesso Maometto. Precedentemente, secondo alcuni dati storici, la spada era stata sottratta dai cristiani ai mussulmani nel corso della prima crociata.
I romettesi, rimasti soli contro l’ormai dominante forza saracena, decisero tuttavia di combattere fino alla fine. Emblematica la frase con cui gli storici fanno riferimento alla vicenda: “Preferirono perire in battaglia piuttosto che sopportare l’ignominia del vassallaggio”.
Proprio in ricordo di queste eroiche gesta, con in palio la riproduzione della prestigiosa spada appartenuta al profeta mussulmano, si svolgeranno i giochi del “Palio Erimata”. Una manifestazione che, secondo quanto riportato dall’amministrazione, si presta a divenire presto una vera e propria tradizione per il comune tirrenico.