Padre Peppe Trifirò, il sacerdote che lotta da anni per difendere la salute e tutelare il territorio, torna a scrivere una lettera aperta ai cittadini, ai Governanti e a tutti i politici. Questa volta l’argomento non è l’Edipower, la Ram, l’inquinamento e le morti, ma un regalo di Natale particolare fatto a una famiglia bisognosa.
Padre Trifirò è riuscito a salvare una casa messa all’asta di una famiglia povera e senza lavoro, grazie anche all’aiuto della Caritas diocesana, della Caritas parrocchiale di Pace del Mela e di Archi, delle Confraternite di Pace del Mela, del Comune di Pace del Mela, dell’Associazione TSC di Pace del Mela, dell’Associazione Madonna della Catena di Archi, del Bar Venezuela di Giammoro e di tutti i cittadini, che hanno collaborato per risolvere il problema.
Nella lettera Padre Trifirò ricorda come le istituzioni regionali, a cui si era rivolto nel 2013 tramite una lettera aperta, non sono stati d’aiuto: “Anche se per motivi diversi, il mio grazie va a coloro a cui è stata indirizzata la lettera aperta del 3/10/2013 e cioè al Presidente, agli Assessori, agli Onorevoli, ai Dipendenti e Impiegati della Regione Siciliana perché con il loro totale silenzio e mutismo, mi hanno fatto capire di essermi rivolto alle persone sbagliate, a persone in tutt’altre faccende affaccendati, ma a questa roba morti e sotterrati”.