Dopo l’ “affondo” del Partito Democratico sull’inerzia dell’amministrazione comunale sul fronte della gestione e manutenzione dei torrenti (vedi articolo correlato), l’assessore al ramo Pippo Isgrò annuncia una serie di novità, scaturite dall’incontro tenutosi a Palazzo Zanca con il responsabile della Protezione Civile Comunale, l’ing. Francesco Aiello, con l’architetto Maria Canale, in qualità di dirigente ad interim del dipartimento autoparco e con il geometra Santi Crisafulli del movimento terra. Ciascuno è chiamato a fare la propria parte per avviare, sembrerebbe a partire da lunedì, la pulizia delle strade dove ancora risultano ammassati inerti e materiali dopo le piogge dello scorso inverno, e subito dopo gli interventi nei torrenti cittadini a rischio, risistemando l’asta torrentizia e garantendo un più regolare deflusso delle acque.
Assessorato e Protezione Civile agiranno di concerto: per le operazioni nelle strade, si partirà con Sivirga, dove interverranno due mezzi comunali e un bobcat della protezione civile per rimuovere il materiale, verificarne la tipologia e portarlo a discarica. Sul fronte dei torrenti, invece, è in fase di definizione un cronoprogramma che da sud a nord dovrebbe interessare tutto il territorio cittadino. Documento quest’ultimo che dovrà essere sottoposto all’attenzione di tutti gli enti interessati, in primis il Genio Civile, chiamati a fornire un parere. Tra le priorità il “bistrattato” torrente Santo Stefano, più che torrenti discarica a cielo aperto. Ecco perché l’azione del Comune andrà concertata e supportata da Messinambiente, chiamata al primo lavoro, quello cioè di rimuovere frigoriferi, elettrodomestici e suppellettili di vario tipo. Poi si passerà al lavoro vero e proprio di risagomatura per cercare di riportare l’acqua al centro del “letto”. Isgrò aggiunge però che in caso in cui la società di via Dogali non possa subito intervenire «in subordine si passerà al lavoro sul Giudeo dove non ci sono da rimuovere grossi rifiuti ma si tratta solo di risistemare l’asta torrentizia».
Come anticipato però sul fronte dei torrenti non finisce qui: il dipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie ha infatti trasmesso alla Regione siciliana la richiesta di finanziamento per oltre 400 mila euro necessari a finanziare le perizie di manutenzione e pulitura delle reti delle acque. Un ricorso, quello alle risorse regioneli, che si rende necessario vista
l’impossibilità attuale ad intervenire per la carenza di risorse, completamente utilizzate ad inizio dell’anno, per le emergenze meteoriche di gennaio e febbraio. «Al momento – conclude il rappresentante della giunta – non sarà possibile intervenire anche per il ripristino della funzionalità dei torrentelli sia della zona sud, tra Mili e Giampilieri marina, che per quelli della zona nord. Appena sarà approvato il bilancio 2011, già incardinato all’attuale sessione del Consiglio comunale, con le risorse assegnate sarà possibile avviare comunque la fase manutentiva delle reti meteoriche urbane e suburbane». (ELENA DE PASQUALE)