Sicilia

Strage sul lavoro a Casteldaccia, l’indagine e la risposta del ministro. Si ferma anche il calcio

Termini Imerese – Sono ore febbrili alla Procura di Termini Imerese, dove si indaga per omicidio colposo plurimo per fare luce sul drammatico incidente sul lavoro di Casteldaccia, costato la vita a cinque lavoratori. Ancora gravissimo il sesto operaio che si era calato nell’impianto per soccorrere gli altri colleghi. La Procura ha fissato per domani l’incarico ai consulenti che effettueranno le autopsie, e gli altri esami medico legali eventualmente ritenuti utili, sui corpi delle vittime. Non è escluso che in vista di questo passaggio scattino i primi avvisi di garanzia, ad oggi il fascicolo non conta indagati.

Al vaglio della magistratura ci sono le cause della morte degli operai, le loro dotazioni di sicurezza, le procedure previste per quelle ispezioni e la catena di subappalti per il lavoro all’impianto dell’Azienda municipalizzata acquedotti di Palermo.

L’ipotesi sul gas letale

Secondo le prime ricostruzioni, fatale potrebbe essere stato un blocco alla sonda dell’autospurgo. Il tappo che impediva alla sonda di spurgare sarebbe saltato e i primi 3 dipendenti della Quadrifoglio, che lavorava in subappalto per la Tek, sarebbero stati investiti da liquami e gas letale, avrebbero perso i sensi e sarebbero precipitati nella vasca sottostante. Per soccorrerli, altri tre lavoratori sarebbero scesi. Due di loro hanno perso la vita, l’ultimo è in condizioni critiche in ospedale. Nessuno degli operai, a quanto pare dai primi accertamenti, indossava la mascherina.

La ministra difende le misure del governo per la sicurezza sul lavoro

La tragedia di Casteldaccia ha animato le proteste sindacali nei confronti dei sempre crescenti incidenti sul lavoro. Mentre le sigle dei lavoratori hanno promosso un sit-in a Palermo, la ministra del Lavoro Calderone ha risposto a un question time alla Camera. Dopo aver espresso il proprio cordoglio alla famiglia delle vittime, la rappresentante del governo ha ripercorso le misure adottate dall’Esecutivo per fare fronte ai crescenti allarmi sulle condizioni del lavoro in Italia. In particolare il recente pacchetto varato in tema di edilizia.

Il mondo del calcio si ferma

Il cordoglio per la strage sul lavoro ha scosso l’Italia e si è fermato, simbolicamente, anche il mondo del calcio. La Figc ha deciso che su tutti i campi, da ieri fino al fine settimana, sarà osservato un minuto di raccoglimento prima dell’inizio delle gare, inclusi anticipi e posticipi.