Il problema è di tutti, tanto sindacati quanto dei cittadini o dei politici. A volte però, nonostante l’unione faccia forza, le comunicazioni “interne” funzionano a fatica. Ecco perché si preferisce fare appello al potere del pubblico annuncio, con la speranza che l’effetto possa essere migliore. In questo destinatario della missiva inoltrata dai rappresentanti sindacali dell’Orsa, è il collega della Cgil di Messina Lillo Oceano. Quest’ultimo, qualche giorno fa (vedi correlato) ha trasmesso una nota in cui invitava ad individuare soluzioni concrete al solito vecchio problema dei trasporti ferroviari nello Stretto. Un problema che, come detto, interessa tutti e rispetto al
quale oggi l’OrSa invita all’unità.
Di seguito la lettera inviata al segretario della Cgil di Messina Lillo Oceano:
«Caro Segretario, apprendiamo dalla stampa il tuo appello alla mobilitazione per rivendicare un sistema di trasporti che rientri nei canoni della civiltà, condividiamo integralmente la tua denuncia e l’esigenza di un’azione forte dei lavoratori del settore che, una volta per tutte, devono essere guidati verso il salto di qualità attraverso una rinnovata coscienza dei diritti e la consapevolezza della forza dell’unità nella lotta. UNITA’ è il concetto risolutivo che i lavoratori devono far proprio se vogliono tornare ad essere protagonisti nella contrattazione e per mantenere alto il livello del conflitto contro coloro che hanno innescato una crisi planetaria e oggi cercano la soluzione solo e sempre nelle tasche dei salariati. UNITA’ deve trasformarsi in dogma fondante della nuova era di lotta sindacale, UNITA’ deve essere la priorità che supera ogni diversità e ogni differenza di colore politico e/o maglia sindacale per concentrare ogni sforzo nel tentativo di riequilibrare le forze in un sistema che vede i lavoratori isolati in piccoli sodalizi impegnati ad opporre timide resistenze con lotte di retroguardia, UNITA’ è quella risorsa preziosa che noi sindacati non siamo riusciti a trasferire ai lavoratori, tutt’altro! Spesso si è verificato che noi, fautori dell’UNITA’, abbiamo fatto prevalere altri interessi ponendoci come controparte uno dell’atro nel becero tentativo di accaparrare paternità e consensi che nelle tasche dei lavoratori non hanno portato nulla e mai nulla porteranno. Anche noi dell’OrSA spesso ci siamo trovati da soli a denunciare e lottare in piazza sperando invano che qualche “simile” ci venisse incontro e Dio solo sa quante volte abbiamo dovuto difenderci dal fuoco amico durante le lotte frontali affrontate solo con la forza della disperazione della parte più avanzata dai lavoratori. Questi sono gli errori del passato che pesano come macigni sulle cocenti sconfitte ma devono servire per organizzare un futuro diverso fatto di dignità e coscienza dei diritti che ormai sono ridotti al lumicino. Il tuo invito all’UNITA’ può rappresentare una svolta per la città e l’OrSA non si tira indietro, NOI CI SIAMO! E’ il Momento di mettere in soffitta tutte le diversità che fino ad ora hanno tenuto distanti noi e i lavoratori che rappresentiamo, se ci uniamo noi si uniranno anche i lavoratori e le controparti datoriali e istituzionali dovranno confrontarsi con un fronte UNITO difficilmente contrastabile, nessuno ha mai vinto contro il popolo quando il popolo decide di compattarsi! Se è vero che il sistema dei trasporti si pone a indice di civiltà delle comunità allora a Messina c’è tanto da fare per tornare ad essere civili, pertanto, la lotta dei ferrovieri può divenire il collante necessario per mobilitazioni di alto livello, cominciamo dalle navi dello Stretto e dai binari arrugginiti per assenza di treni! Riappropriamoci della dignità meridionale da contrapporre al dilagante egoismo leghista, i lavoratori scalpitano e noi, sindacato TUTTO, abbiamo il dovere di guidarli, i proclami devono lasciare il posto all’azione concreta, il tempo gioca contro di noi, bisogna REAGIRE SUBITO! Domani potrebbe essere tardi. L’OrSA C’E’ e spera che questa volta ci siano TUTTI, solo gli assenti avranno torto».
Maurizio Riposto
Mariano Massaro
Antonino D’Orazio