Previsionale fantasma, Accorinti vuole incontrare i consiglieri per parlare del bilancio che non c’è

Bilancio di previsione 2015, questo sconosciuto. Ormai a Palazzo Zanca manca poco che si aprano le scommesse su quando l’amministrazione Accorinti riuscirà a chiudere il documento finanziario. Nell’ultima seduta della commissione bilancio è emersa un’unica certezza: al momento è ancora tutto fermo. Nel frattempo l’aula consiliare si divide tra chi scalpita e pensa alla sfiducia e chi continua a tirare il freno parlando di senso di responsabilità nei confronti della città. Lo schema di bilancio non è ancora stato presentato e i Revisori dei conti sono sempre alle prese con l’operazione di riaccertamento dei residui.

Il clima si fa sempre più teso e così Accorinti ha deciso di mettere in campo una nuova mossa: «condividere un percorso istituzionale di accompagnamento alla proposta di bilancio di previsione 2015/2017». In pratica il sindaco ha deciso di convocare uno per uno tutti i capigruppo consiliari per discutere del bilancio. Anzi, per “condividere un percorso di accompagnamento”. E’ quanto si legge nella nota che il primo cittadino ha recapitato alla presidente del Consiglio Emilia Barrile e ai capigruppo consiliare di Palazzo Zanca. Un invito a riunirsi e parlare del bilancio, quando ancora lo schema non è stato neanche approvato e con il rischio che la giunta decida di chiuderlo senza i pareri dei Revisori che invece per i consiglieri comunali sono di vitale importanza. Un invito a parlare di un documento che non c’è ancora e che rischia di subire ancora altri ritardi.

Il sindaco ha allegato anche un cronoprogramma degli appuntamenti. La giornata scelta è il prossimo venerdì 18 marzo, quindi si deduce che prima di un’altra settimana non ci saranno altre novità. Poi c’è un aspetto che incuriosisce ulteriormente: Accorinti non ha indetto una riunione unica, non ha intenzione di sedere tutti intorno allo stesso tavolo, ma ha fissato faccia a faccia con i singoli capigruppo. La prima che ha convocato, per le 9 di venerdì 18, è la presidente Emilia Barrile, poi a ruota seguirebbero tutti gli altri per un fitto programma di incontri che si concluderebbe solo nel tardo pomeriggio.

Una procedura che non si era mai sperimentata a Palazzo Zanca. Almeno non in questa formula. Perché in politica è vero che le riunioni e i confronti sono all’ordine del giorno, è vero che quando ci sono in ballo provvedimenti vitali come i bilanci è necessario trovare le giuste intese, ma è anche vero che proprio questa amministrazione non ha mai tenuto in grande considerazione il Consiglio, se non in occasioni come queste. Anche se in questi casi le responsabilità sono sicuramente anche di chi alla fine non si oppone troppo a determinate dinamiche.

Ad ogni modo, in nome del confronto e della condivisione, Accorinti chiama a raccolta tutti i gruppi consiliari di Palazzo Zanca. E annuncia anche che si continuerà su questa strada: «In funzione della predisposizione del bilancio di previsione 2016/2018 e relativa programmazione è mia intenzione avviare successivamente una ulteriore fase di consultazione che veda anche la partecipazione degli stakeholders istituzionali del territorio».

Ovviamente non si sono fatte attendere le prime reazioni da parte dei consiglieri. Piccata la risposta della presidente Emilia Barrile che considera irrituale definire incontri calendarizzati senza un corretto passaggio nell’opportuna sede istituzionale: «Appare necessario sottolineare che un’interlocuzione corretta fra Amministrazione e Consiglio Comunale avvenga, preliminarmente, fra i due legittimi rappresentanti che concordano e delineano le comuni azioni necessarie al buon governo della città e, nello specifico caso, la prassi seguita osta rispetto i contatti ufficiali con i singoli capigruppo per un’eventuale condivisione di percorsi ad hoc riferiti a problematiche istituzionali. Il luogo del corretto confronto è la Conferenza dei capigruppo». La presidente precisa poi che la trattazione del bilancio verrà compiutamente approfondita da parte degli organi consiliari preposti nel momento in cui sarà completa dei necessari requisiti di legge. La Barrile però non chiude totalmente le porte al dialogo e propone ad Accorinti di partecipare alla conferenza dei capigruppo convocata per lo stesso venerdì 18 marzo, per condividere il corretto percorso istituzionale.

I vicepresidenti del consiglio Nino Interdonato e Nicola Crisafi hanno espresso forte disappunto, ritenendo che incontri di questo genere debbano essere svolti nella sede opportuna, quale la conferenza dei Capigruppo, e non con singoli incontri privati. Precisano inoltre che tale incontro andrebbe calendarizzato solo in presenza di una delibera di Bilancio Previsionale 2015 depositata presso la Presidenza del Consiglio Comunale e consultabile da parte di tutti i consiglieri comunali. «La invitiamo a concordare con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale una Conferenza dei Capigruppo, aperta eventualmente agli stakeholders da lei suggerti, non appena la proposta di delibera sul Bilancio Previsionale 2015 verrà depositata negli uffici competenti» scrivono Interdonato e Crisafi.

Francesca Stornante