MESSINA – La due giorni dedicata al mondo dell’arte in tutte le sue forme, dalla pittura al disegno passando per l’artigianato e la musica, è giunta al termine. “Stretto-Art, nella sua prima edizione, con un boom di presenze e ha chiuso “in bellezza” nella giornata del 12 ottobre con una sala stracolma di gente per poter assistere al talk letterario di Murubutu, rapper italiano che nei suoi testi fonde linguaggio letterario e musicale”, fanno sapere gli organizzatori.
L’evento, organizzato dall’associazione StrettoCrea, ha ricevuto una buona partecipazione di pubblico, fra giovani e adulti, che hanno avuto modo di interfacciarsi direttamente con gli artisti locali che abitano la città di Messina. “Possiamo dirci soddisfatti, ma il cammino è ancora molto lungo e questa prima edizione è stata un “banco di prova”. Ed è presto ancora per aprire a una futura seconda edizione, ma sicuramente c’è la voglia di sperimentare. Stretto-Art ha un grande potenziale che ancora non si è espresso del tutto. Sarà nostro compito lavorare per renderlo un evento di punta nello scenario culturale messinese”, dichiara Giuseppe Mulfari, presidente di StrettoCrea, invitando a tenere sott’occhio i canali social dell’associazione per altri aggiornamenti.
L’elemento più soddisfacente del festival è stata la presenza degli studenti, delle scuole e delle università, che sono stati protagonisti diretti e indiretti dell’evento svoltosi al Palacultura. Afferma a sua volta Giandomenico Arnao, direttore artistico dell’evento: “Messina è una città che ha bisogno di dare un futuro ai giovani, un motivo per cui restare. Siamo convinti che con la creazione di spazi culturali e eventi aperti ad un pubblico più giovane possiamo donare un nuovo modo di vedere la socialità, ma anche di far rivivere la nostra città”. Da qui la soddisfazione per l’ottimo riscontro di pubblico che ha avuto la conferenza di Murubutu.
StrettoCrea è anche creatrice del Messinacon e di Stretto Games, che presto annuncerà i prossimi eventi per il 2025.