Con delibera di giunta comunale numero 2 del 10 gennaio 2021 il sindaco di Messina ha proposto varie misure di ristoro socioeconomico e tra queste l’esenzione del pagamento delle tariffe di sosta nelle aree Ztl per il primo semestre 2021, per un valore massimo di 1 milione 450mila euro da suddividere in due trimestri.
Con nota prot. numero 35295 del 9 febbraio 21, l’Atm ha quantificato il ristoro in 120mila euro al mese, di cui 61mila di mancato utile. Somma che la giunta ha appostato al redigendo bilancio comunale 2021, fino al 31 marzo.
L’articolo 27 dello Statuto di Atm prevede che l’utile di azienda, tolta la riserva legale e i compensi in favore degli amministratori, sia ripartito interamente al socio unico, Comune di Messina.
Cambiamo Messina dal basso chiede al sindaco De Luca se i fondi di bilancio comunale “proverranno dalle misure di sostegno varate dal Governo per fronteggiare la crisi sanitaria e, in caso negativo, da quale altra fonte; se sia politicamente opportuno inserire, tra i mancati introiti di Atm, anche il mancato utile aziendale, anche in considerazione del fatto che le aziende private hanno avuto ristori commisurati ai costi diretti e indiretti avuti a fronte della sospensione dell’esercizio ma non hanno avuto ristorato utile aziendale; nell’ipotesi che i proventi provengano da fonti extra bilancio, considerando che l’utile aziendale, da Statuto, viene redistribuito al socio unico Comune di Messina, se non si prefiguri un’ipotesi di distrazione di denaro pubblico destinato ad altro scopo; nell’ipotesi che i proventi provengano da fonti di bilancio comunale, e quindi essenzialmente a carico dei tributi, se non si prefiguri un’ipotesi di danno erariale”.