Controlli serrati sulle isole siciliane e, in particolar modo, in quelle maggiormente interessate dagli afflussi turistici.
È intervenuta la Guardia Costiera dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, al fine di vigilare sulla situazione. I controlli sono stati effettuati in sinergia con i responsabili della sicurezza e dell’ordine pubblico nel territorio eoliano e, in particolare, con l’amministrazione comunale.
Nello specifico, la Guardia Costiera ha incrementato la propria presenza presso gli approdi delle isole di Lipari, Vulcano, Salina, Panarea, Stromboli e Filicudi.
«La presenza dei militari –si legge in una nota della Guardia Costiera- è importante per garantire la sicurezza portuale, in special modo, presso i porticcioli delle isole di Panarea e di Stromboli, maggiormente interessati dai massicci flussi turistici che contano oramai migliaia di vacanzieri giornalieri».
Dall’1 agosto ad oggi sono stati effettuati 700 controlli, in mare e a terra, nell’ambito del demanio marittimo, del diporto privato e commerciale, del traffico portuale, del trasporto passeggeri e degli stabilimenti balneari. Sono, in totale, 80 i verbali amministrativi elevati, per un importo complessivo di circa 40.000 euro in materia di illeciti inerenti la sicurezza della balneazione, della navigazione e portuale, di demanio e di pesca.
Ad oggi, inoltre, la Guardia Costiera ha segnalato complessivamente 5 notizie di reato per l’occupazione abusiva del demanio marittimo e soccorso 15 persone.
«Particolare attenzione –si ancora nella nota- è stata rivolta a tutti quei soggetti che esercitano attività di noleggio abusivo nelle acque dell’arcipelago eoliano che ha portato ad identificare una decina di contravventori, opportunamente sanzionati con un verbale di 3672,00 euro ciascuno. Costante anche il controllo da parte delle unità della Guardia Costiera nel tratto di mare antistante la “sciara del fuoco” dell’isola di Stromboli, interdetto alla navigazione per un miglio nautico dalla costa, che ha fatto rilevare una massiccia presenza di barche debitamente verbalizzate».
Gli interventi della Guardia Costiera sono stati eseguiti nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2020”.