Novembre e Dicembre rappresentano, di norma, i mesi di lotta più caldi per gli studenti. All'interno di questi 60 giorni, infatti, manifestazioni ed occupazioni riempiono le giornate degli alunni i quali spesso si trovano a protestare o contro provvedimenti nazionali o contro situazioni negative che riguardano l'apparato regionale, quello cittadino o addirittura l'interno dell'istituto.
Dopo la manifestazione studentesca dello scorso 10 Ottobre, in cui i ragazzi scesero in piazza per dire no alle proposte della riforma "Buona Scuola", targato Renzi e Giannino, è stata chiesta, nello specifico, la formazione di un tavolo tecnico che affrontasse i problemi degli istituti d'apprendimento messinesi e che, con continuo rinnovo, potesse monitorare aspetti come l'edilizia scolastica, la gestione degli spazi e la salvaguardia delle identità.
Nelle settimane successive ogni istituto ha poi scelto come continuare il suo cammino di protesta ed il Liceo La Farina – Basile, volendo proporre qualcosa di innovativo, come scritto nella nota stampa divulgata dai Rappresentanti, "Ha optato per un "percorso d'informazione & protesta" preferendo la sensibilizzazione prima della lotta organizzata, rendendo tutti gli studenti responsabili di ciò che andranno ad affrontare, evitando possibilmente che l'ennesima motivazione attribuita alla protesta fossero le classiche vacanze di Natale anticipate o prolungate per svincolarsi da compiti delle vacanze e possibili interrogazioni".
Gli studenti non intendono coinvolgere nel loro iter solo gli alunni del plesso di Via Oratorio della Pace o di Conca d'Oro, ma chiunque abbia voglia di lottare contro la distruzione del Welfare. Seguendo quindi il cammino già proposto, i ragazzi del Liceo La Farina – Basile protesteranno, insieme ai lavoratori, Venerdì 12 Dicembre alle ore 9 (il corteo partirà da Piazza Antonello) per gridare e far sentire la propria presenza nella questione riguardante l'approvazione definitiva del "Jobs Act" e della riforma "Buona Scuola".
Claudio Panebianco