Anche l’ex consigliere comunale Gino Sturniolo interviene sulla querelle dell’hotspot. Lo spunto è la nota di MessinAccomuna con la quale l’ex giunta Accorinti sostiene di aver contrastato l’hotspot a Bisconte.
“Con un po’ di silenzio ci avreste fatto anche più figura- scrive Sturniolo– Sì, perché è vero che De Luca accarezza la pancia xenofoba che si è fatta strada tra gli italiani ed è vero anche che la sua è una mossa che gli serve solo a darsi un’altra settimana di attenzione. E’ il suo metodo di cattura del consenso. Impone l’ordine del discorso. Sa farlo. Non importa, poi, che non ci sia alcun esito a quello che dice. Il mancato esito sarà coperto dalla nuova invenzione mediatica. Ma voi della Giunta Accorinti proprio dell’hotspot non potete parlare. Non avete fatto niente né contro l’hotspot (di cui avete negato l’esistenza fino davanti all’evidenza), né contro la tendopoli del Palanebiolo). Non avete competenza in materia? E chi se ne frega. Avevamo portato la disobbedienza al potere perché ci servisse quella fascia a rendere più forti le nostre argomentazioni, non a farvi parlare da un pulpito in punta di diritto (cosa sulla quale eravate anche abbastanza modesti, a dire il vero).
E non è che di iniziative contro l’hotspot e contro la tendopoli non ce ne siano state in quegli anni. Ma voi non c’eravate. Ci siamo anche arrampicati sui pali dell’illuminazione del Palanebiolo per dire che a noi le frontiere ci fanno schifo, che i migranti sono nostri fratelli e che i diritti valgono per tutti, non solo per chi ha le carte in regola. Voi e De Luca vi guardate allo specchio. Vi fate la guerra sulla pelle dei migranti. I migranti intanto scappano e fanno bene. Si conquistano la libertà con le loro poche forze . Che se dovessero aspettare voi…..”