Successo di pubblico alla Rappresentazione Teatrale della Commedia dialettale di Pippo Scammacca "U curtigghiu da paci" portata in scena, per scopo solidale, presso il cortile Canonica della Parrocchia di Santa Domenica di Tremestieri dall'Associazione Sportiva dilettantistica "I Normanni" di Tremestieri.
L'evento il cui ricavato è stato devoluto per le esigenze della Chiesa e delle persone in difficoltà del Quartiere, è stato presentato dall’avv. Silvana Paratore, impegnato nel sociale, che ha sottolineato la necessità di accogliere l'appello di Papa Francesco uscendo dal chiuso delle Sacrestie per giungere alle periferie esistenziali e geografiche che, soprattutto in questo particolare momento storico, languono nella povertà ed attendono risposte solidali. Speranza e dignità, ha aggiunto la Paratore, sono indispensabili per una vita degna di essere vissuta: quindi un monito ai presenti ad essere pronti all’ ascolto degli altri, alla comprensione, al rispetto vivendo in spirito fraterno senza pregiudizi e falsi moralisti .Ironia, emozione, coinvolgimento, divertimento, solidarietà hanno caratterizzato la rappresentazione teatrale improntata su equivoci rocamboleschi in cui il protagonista viene scambiato per un povero morto da mettere in bara e dove tra le maldicenze tipiche di "u curtigghiu", trionfa l'amore . Il gruppo Dei Normanni di Tremestieri" uniti da una unica idea: la gioia di fare squadra per divertire e divertirsi nell'interpretazione di una commedia nella quale si riscopre l'amore per la propria Sicilia ed il proprio territorio. Gli attori della brillante commedia che hanno incantato e divertito il numerosissimo pubblico presente sono stati: Gaetano Riccardo (Don Caloriu); Dolores Sterrantino (Donna Mara); Carlo Nulli (Turiddu); Ketty Parisi (Pippinedda); Francesco Laquidara (Ercole Giganti); Lillo Visalli (Ragioniere Richichi); Giovanni Oliveri (Don Cesare Spisone); Ciccio Cassata (Don Giacinto); Salvatore Brigandì (Becchino); Orazio Arena (Aiutante Becchino); Pietro Oliveri (Il cantante); Mimmo Lucà (Il sordo); Carmelo Parisi (Don Araziu u liuni); Andrea Brigandì (Nicolino). La regia è stata di Pierangelo La Vecchia; Audio e luci di Dino Privitera e Maurizio Fucile; Scenografia e Grafica di Angelo Cucinotta; Trucco e Costumi di Pippo Lo Miglio e Carla Bombaci.