Segnaletica assente e mal posta finisco per trasformare lo svincolo Giostra-Annunziata, all’altezza di San Michele, in un pericolo per gli automobilisti. L’allarme è del consigliere comunale Giandomenico La Fauci e dalla consigliera della V Municipalità Lorena Fulco (Ora Messina), che hanno raccolto le segnalazioni degli abitanti.
Analoghe segnalazioni sono arrivate al nostro giornale. In particolare un cittadino ci ha segnalato diversi segnali mal posti, corretti soltanto recentemente. Non abbastanza, però.
“Sempre più spesso, nel percorrere in entrata o in uscita la rotatoria dello svincolo di Giostra, si corre il rischio di imbattersi in automobilisti o camionisti che, confusi dalla mancanza di segnaletica corretta, finiscono per imboccare un tratto di strada contromano aumentando il rischio di gravissimi incidenti”, spiegano La Fauci e Fulco.
Nel tratto in salita – in corrispondenza con la contrada Avarna – la divisione posta sull’asfalto è saltata via. Così chi si trova in salita finisce per entrare contromano nel tratto che si percorre, invece, in discesa. Ingannati dalla mancanza di una divisione evidente, infatti, molti guidatori – spesso solo in transito a Messina – credono di immettersi nel percorso corretto per entrare poi nello svincolo. Tutto il contrario. I casi di incidenti mancati aumenta – soprattutto col traffico in crescita nel periodo estivo – e il pericolo che un giorno possa avvenire una tragedia sembra essere sempre più scontato.
Una condizione che perdura da mesi, segnalata più volte e che avrebbe potuto creare disastri. Di notte o nei giorni di pioggia e scarsa visibilità basta pochissimo per arrivare al dramma.
“Registriamo mensilmente la chiusura della galleria San Jachiddu per lavori, allo stesso tempo dovremmo prestare maggiore attenzione alle condizioni delle strade circostanti. Il percorso per entrare nello svincolo è cervellotico: automobilisti che devono arrivare più in alto rispetto all’imbocco e fare una inversione a U, parallelamente a chi percorre il viale Giostra in discesa. Senza una segnaletica e una divisione evidente – e non facilmente rimovibile – il rischio resterà altissimo. Non possiamo affidarci ai miracoli.”, concludono i due esponenti di Ora Messina.