E' alla svolta finale l'indagine sulla ispezione all’asilo nido "L'angolo del cucciolo" effettuata il 10 maggio 2012 dagli allora consiglieri comunali Carmelo Conti e Tanino Caliò .Il sostituto procuratore Fabrizio Monaco, titolare del caso, ha chiesto il rinvio a giudizio di entrambi, ipotizzando l'abuso d'ufficio. L'ispezione a sorpresa di due nell'asilo di viale Giostra, gestito dalla cooperativa sociale La Gardenia, non rientrava infatti tra i compiti dei consiglieri.
Questa la tesi degli investigatori, che vanno oltre: non soltanto non rientrava tra i poteri ispettivi dei consiglieri, ma la visita secondo la magistratura potrebbe avere avuto uno scopo del tutto personale. Anzitutto Conti avrebbe dovuto astenersi perché era dirigente della cooperativa Cas, che opera nello stesso settore della cooperativa Le Garderie, ed aveva gestito lo stesso asilo, precedentemente. Inoltre la figlia era socia di una'altra sigla che gestiva un asilo privato nei pressi di un altro asilo comunale, pure questo gestito dalla coop Le Garderie.
L'ispezione terminò con una segnalazione di "gravi anomalie" nel servizio del personale della cooperativa. I due hanno sempre respinto le accuse, sostenendo che la visita a sorpresa nell'asilo rientrava nei loro compiti di componenti della Commissione servizi sociali del Comune. La vicenda va ora al vaglio preliminare. (Al.Ser)