Inizio d'anno turbolento, scandito dalle dure proteste dei genitori. Adesso si corre ai ripari ed ecco la soluzione che fin dal principio chiedevano le famiglie
Alla scuola media Mazzini finalmente la soluzione. E’ stato un inizio d’anno turbolento, segnato dalle dure proteste dei genitori per la scelta di risolvere il problema della carenza di spazi con la rotazione di sole tre terze e la creazione delle “classi plus”. Dopo due settimane di tensioni, la soluzione si chiama “Ripartire bene” ed è il piano che il dirigente scolastico Domenico Maiuri ha varato dopo giorni di conflitti, riunioni, un consiglio d’istituto acceso, gli interventi del Prefetto di Messina ma anche del Garante per l’Infanzia del Comune di Messina che ha sposato con forza la battaglia dei genitori.
La novità è che le classi “plus” sono state soppresse e che le classi faranno anche i turni pomeridiani. Di fatto, ciò che fin dal principio avevo chiesto i genitori in protesta. La rotazione avverrà ogni due settimane, in attesa ovviamente della consegna delle 8 aule in più promesse dal Comune per risolvere la carenza di spazi per la Mazzini. Lunedì mattina ci sarà uno stop delle attività didattiche per effettuare interventi di sanificazione. Martedì si riprenderà regolarmente per tutti, secondo il programma e i turni che la scuola ha già comunicato alle famiglie.
Una querelle che a questo punto trova il lieto fine per cui i genitori si sono battuti in queste settimane. Sulla vicenda era intervenuto il consigliere comunale Alessandro Russo, a Palazzo Zanca il caso della Mazzini era stato al centro dell’attenzione anche della commissione scuola del consigliere e preside Piero La Tona, determinante è stato di certo quello del Prefetto.
Una dura presa di posizione era stata assunta anche dal Garante Angelo Fabio Costantino che oggi, dopo la buona notizia, vorrebbe che si chiedesse scusa a quei genitori che sono stati offesi perché hanno difeso i loro figli e tutti i bambini della scuola. «Mi auguro che arrivino le scuse ai genitori che sono stati tacciati di pretestuosità e arroganza ed invitati a chiedere il nulla osta; con la loro iniziativa hanno solo tutelato i loro figli ed tutti i bambini. La Scuola è speranza, è nutrimento, è passione, è ascolto, anche in questo tempo brutto, e non dovrebbe mai diventare terreno di scontro e di polemiche. I ragazzi tra i banchi imparano a lottare per i loro diritti, per la giustizia e per libertà anche a costo di sembrare antipatici, di sentirsi soli. La Scuola per i bambini è vita e come tale deve essere sicura sempre».
FORSE BASTAVA MOLTO MENO : attenersi, sin dal principio alla legislazione vigente in tema di edilizia scolastica. Senza ripetere quanto fatto negli anni passati, creando, “de facto” … classi pollaio.