L’Università Telematica Pegaso continua a crescere in Italia e in particolare al Sud. Giovedì 10 aprile è stata inaugurata la sede di Messina, la seconda in Sicilia dopo Palermo, a Palazzo Giordano, corso Cavour. Una costruzione moderna in pieno centro storico, davanti al Duomo di Messina, che si sviluppa per oltre 400 metri quadrati su due piani con ampie vetrate di cristallo che affacciano sullo splendida Cattedrale. Alla cerimonia, a cui hanno preso parte le più alte cariche istituzionali e non, era presente il presidente dell’Università Telematica Pegaso, Danilo Iervolino, a cui è spettato il taglio del nastro insieme con l’ex presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, responsabile Relazioni Istituzionali della Pegaso, e l’Onorevole Giovanni Ardizzone, presidente dell’Assemblea regionale siciliana.
“Con l’inaugurazione di Messina – ha detto il presidente Iervolino – ci confermiamo la prima Università italiana a chilometro zero. Con più di dieci sedi d'esame, Pegaso riesce nell'impresa straordinaria di annullare le distanze tra Nord e Sud e di unire in un'unica aula virtuale tutti gli studenti italiani”.
Nata nel 2006, nel giro di pochi anni Pegaso è cresciuta in modo esponenziale, diventando la prima I-University in Italia. Con 11 sedi d’esame in siti prestigiosi, 9 corsi di laurea e oltre 150 corsi post laurea, l’Ateneo aderisce al programma Lifelong Learning, che ha come obiettivo, attraverso l’apprendimento permanente, di contribuire allo sviluppo della comunità quale società avanzata.
In Sicilia sono migliaia i giovani che hanno scelto di diventare studenti Pegaso: 1.358 iscritti ai corsi di laurea e 4.374 ai post laurea. “Sono contento ed onorato – ha dichiarato l’onorevole Ricevuto – che Pegaso abbia scelto la mia città come seconda sede d’esame in Sicilia. Credo che le Università Telematiche possano svolgere un ruolo simile a quello che nel dopoguerra ha svolto il maestro Alberto Manzi, che in un periodo in cui la società italiana si avviava a crescere sul piano economico, sfruttò il potenziale del tubo catodico per dare lezioni di scuola primaria a chi era analfabeta. Così le telematiche possono raggiungere tutti i lavoratori ovunque si trovino”.
Prima dell’inaugurazione della sede, si è svolto un convegno a Palazzo dei Leoni, sede della Provincia Regionale di Messina. Si è parlato di “Formazione nell’era telematica” con Filippo Romano, commissario straordinario della Provincia di Messina; Girolamo Cotroneo, professore emerito dell'Università di Messina; Antonio Saija, già direttore della Scuola Superiore Pubblica Amministrazione Locale; Gaetano Majolino, Osservatorio Giovani Professionisti e Imprenditori; il deputato regionale Nino Germanà, vice presidente della Commissione delle Attività produttive.
“Lo sviluppo economico del nostro territorio – ha detto Germanà – passa dalla capacità del sistema delle piccole e medie-imprese di affermarsi sul mercato nazionale e soprattutto su quelli internazionali. Per competere ai massimi livelli le Pmi hanno bisogno di gestire una forza lavoro altamente produttiva e qualificata. Per questo un’Università che si propone con una vasta offerta formativa e che fonda la propria azione sui più moderni ed efficaci standard tecnologici in ambito e-learning rappresenta un valido supporto per l’economia siciliana”. Per Girolamo Cotroneo, “la Telematica permette di superare gli ostacoli dati dalla distanza o dagli impegni che impediscono la frequentazione delle lezioni”. Anche per Antonino Saija “la tecnologia favorisce la formazione e l’aggiornamento, utilizzando la più alta qualità ai costi più bassi”.
L’inaugurazione della sede di Messina è stata, infine, l’occasione per presentare una mostra di quadri di un pittore messinese, Antonello Bonanno Conti, nell’ambito del percorso artistico-culturale denominato “Pegaso Università Telematica-Spazio Arte”, e curato da Saverio Pugliatti.