Carlo Tansi l’entusiasmo ce l’ha ancòra. Ed è tuttora convinto che occorra fare massa critica, unirsi – al centrosinistra, vista la situazione e la rottura con Luigi de Magistris – per battere le Destre. Servono però dei presupposti; in atto, tutt’altro che scontati.
Inevitabile chiedere un parere su Enzo Voce. Non tanto sul gran risultato (13esimo assoluto nell’annuale Governance Poll del Sole 24 Ore, miglior performance in Calabria) del sindaco eletto a Crotone per Tesoro Calabria. Ma soprattutto sul motivo identificato di un gradimento così elevato.
«Voce rappresenta il cambiamento vero – risponde con sicurezza Carlo Tansi –, e ha sbaragliato 30 anni d’immobilismo a Crotone e tutti i sistemi di potere che avevano preso in mano la città, sia lato centrosinistra sia lato centrodestra. Anche grazie alle sue scelte oculate, si respira in città un’energia nuova che è un’autentica Primavera di Crotone».
E le Regionali? «C’è questo deja-vu, sembra tutto come un anno e mezzo fa, quando la povera Jole Santelli “correva” alla grande e il centrosinistra s’arrabattava tra i “no” dei possibili candidati, finendo col puntare su Pippo Callipo, che per me – afferma Tansi – ha rappresentato una grande delusione. Sembra tutto identico: stavolta però credo che il post-pandemia abbia risvegliato tutti e fatto capire che non si può continuare a scherzare con la Sanità, con l’economia, col lavoro in Calabria. Credo che i calabresi, alle urne, faranno pesare al massimo le umiliazioni subite».
Ma la sutura della distanza che oggi separa Tesoro Calabria & C. dal centrosinistra con quali precondizioni impatta?
«I soldi del Pnrr – evidenzia il leader di Tesoro Calabria – possono cambiare la storia della nostra regione. E allora bisogna fare dimostrazione di responsabilità e unirsi per battere la Destra, che in caso contrario andrà a governare la Calabria con sicurezza pseudomatematica. Certo, ci dev’essere un candidato credibile: in questo senso, la candidatura di Enzo Ciconte a me sembrava particolarmente azzeccata. E però, il candidato alla Presidenza non può essere la bella copertina di un libro di pagine “nere”».
Ma Tesoro Calabria davvero è pronto a fare da sponda calabrese del futuro eventuale partito dell’ex premier Giuseppe Conte? «Diciamo che innanzitutto bisogna aspettare che termini questa contesa tra Conte e Beppe Grillo dentro il Movimento Cinquestelle – spiega Carlo Tansi –. Poi, ci sarà sempre una frangia del M5S che farà comunque riferimento all’ex Presidente del Consiglio… io lascerei terminare questa fase».
Ma c’è pure una considerazione di sapore differente che opera Tansi. Un sapore più prettamente aderente al civismo che infonde il suo movimentismo. «Beh, poi c’è un’altra verità – aggiunge il geologo-politico –, i partiti ormai non hanno più molto senso, la politica è fatta di persone. E anche all’interno di soggetti politici come L’alternativa c’è, ma pure dentro il Pd o dentro alcune forze moderate, noi dobbiamo guardare a quelle persone che abbiano voglia di far crescere la Calabria. In modo trasversale, sì; ma soprattutto con amore».