Taormina Arte, come annunciato alcune settimane fa, sbarca nella città dello Stretto. Il primo appuntamento con la rassegna cinematografica dedicata alle produzioni ambientate e prodotte sul territorio siciliano rappresenta il primo tentativo di riportare, sebbene con un nuovo spirito ed un approccio completamente diverso rispetto al passato, la tradizione cinematografica sulle rive dello Stretto. Sarà l’Arena della cittadella fieristica ad ospitare, nell’ambito della programmazione prevista da “Estate Messinese 2013”, la rassegna cinematografica “Schermo a Tre Punte. La Sicilia nel cinema di oggi (con uno sguardo a quello di ieri)”. Primo appuntamento con l’esposizione cinematografica, promossa ed organizzata da Taormina Arte con la collaborazione dei sindaci di Messina, Renato Accorinti, Taormina, Eligio Giardina, con il commissario della provincia regionale di Messina, Filippo Romano ed i componenti del Comitato Taormina Arte, sabato 18 agosto. Ogni sera, sino a domenica 25, la rassegna proporrà lungometraggi, documentari ed inedite produzioni d’epoca preceduti da un sentito omaggio ai messinesi Mimmo e Stellario, protagonisti della web serie Cafon Street. Uno schermo di 8 metri, al quale farà da sfondo il magnifico scenario dello Stretto, verrà appositamente allestito allo scopo di poter vivere al meglio le storie e le vicende dei tanti protagonisti siciliani che racconteranno la propria terra, la voglia ed il desiderio di restare per cambiarne il triste fato ed allo stesso tempo l’atavico impulso di fuggire da quest’ultima per cambiare il proprio destino.
Una narrazione dalla quale emergerà, a dispetto di tutto, il profondo senso di appartenenza nei confronti di una terra dolce ed amara allo stesso tempo. Il programma, curato da Ninni Panzera, dedicherà un capitolo al regista, siciliano d’adozione, Emanuele Crialese con “Respiro” (2002), ambientato nella Lampedusa degli anni ’60. “Nuovomondo”, produzione 2006, racconterà invece il viaggio dalla Sicilia verso l’America dei primi migranti nei primi anni del Novecento, mentre “Terraferma”, del 2011, proporrà l’affresco di una piccola isola dove si incrociano speranze e malumori di giovani ed adulti siciliani. Di particolare interesse le proiezioni in prima visione: dal film d’apertura il surreale “Ore 18 in punto” (2013) di Giuseppe Gigliorosso all’attuale “Itaker – Vietato agli Italiani” (2012) di Toni Trupia; dallo struggente “Terramatta” (2012) di Costanza Quatriglio, storia del Novecento italiano vista da Vincenzo Rabito "Analfabeta Siciliano" all’inconsueto “Un milione di giorni” (2011) di Manuel Giliberti, storie di donne che tratteggiano con diverse sfumature l’anima della Sicilia. Il programma prevede anche splendidi documentari dedicati ai cantori della terra di Sicilia come Rosa Balistreri (La voce di Rosa di Nello Correale), i fratelli Enzo e Lorenzo Mancuso (Chifteli di Dario Guarneri) e Francesco Alliata, pioniere del cinema siciliano (I ragazzi della Panaria di Nello Correale). Con “Schermo a Tre Punte” Messina diventa protagonista con i classici di ieri delle gloriose case di produzione messinesi come “Il cappotto” (1952), “L’amore in città” (1953) per la Faro Film e “L’altro piatto della bilancia” (1972), rarissimo prodotto dalla Cannata Film Production, mai distribuito nelle sale e riscoperto grazie alla disponibilità dell’avv. Claudio Faranda, autore del soggetto ed interprete del film che si ispira alla vera storia di un delitto avvenuto a Taormina negli anni ’50, insieme a Philippe Leroy e Catherine Spaak, con lo pseudonimo di Claude Reynaud. La Messina di oggi propone invece due autoproduzioni realizzate con libere sottoscrizioni: “Storie Sicilian Comedy” (2012) di Daniele Gonciaruk, ambientato in una piccola metropoli siciliana, e “Senza spada” (2006) di Vincenzo Tripodo, storia di una piccola ribellione nata sotto il sole d’agosto. Spiccano infine nel programma di TaoArte tre perle della cinematografia: l’episodio “Il lavoro” tratto dalla pellicola “Made in Italy” (1965) di Nanni Loy, che curiosamente si apre con immagini d’epoca della processione della Vara di Messina, “Bastava una notte – Siciliani di Tunisi” (2012) di Manuel Giliberti, spaccato sui tempi in cui erano i barconi siciliani a partire alla volta di Tunisi alla ricerca di un lavoro, e “L’ultimo Gattopardo: ritratto di Goffredo Lombardo”, mitico padre della Titanus, realizzato nel 2010 da Giuseppe Tornatore, che ha voluto concedere gratuitamente la pellicola per l’occasione. Le proiezioni sono ad ingresso libero e avranno inizio alle ore 20.30. Il programma completo è disponibile sul sito www.taormina-arte.com.