TAORMINA – Profonda soddisfazione alla notizia della fuoriuscita della liquidazione di Asm è stata espressa dalle organizzazioni sindacali aziendali e provinciali, che rinnovano il loro personale ringraziamento al Consiglio comunale di Taormina.
“Finalmente, dopo 10 anni – scrivono in una nota congiunta i segretari provinciali di Filt Cgil, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl Autoferro e le rispettive RSA – si chiude un capitolo arduo e complicato della vita dell’azienda, iniziato nel lontano settembre del 2011 che per tutto questo periodo ha determinato preoccupazione nei lavoratori che in più occasioni hanno dovuto affrontare momenti di incertezza e difficoltà scaturiti da varie vicissitudini. Situazioni difficili che sono state affrontate dai lavoratori sempre con spirito di sacrificio non sottraendosi all’impegno lavorativo e garantendo i servizi per la collettività”.
Per i sindacati “tutto questo può considerarsi archiviato e inizia una nuova fase per l’azienda che auspichiamo possa proiettarsi in un futuro armonioso e ricco di risultati soprattutto dopo questa fase di crisi pandemica che ha messo a dura prova tutti ed ha compromesso le attività aziendali con ripercussioni di carattere economico”.
Organizzazioni sindacali aziendali e provinciali hanno rivolto il “sentito grazie al Liquidatore, avv. Antonio Fiumefreddo, che ci ha traghettato in questo percorso che spesso è apparso pieno di insidie ma che alla fine ha portato il risultato tanto atteso da tutti i lavoratori”.
“Abbiamo apprezzato – evidenziano – che per la prima volta un dirigente dell’azienda abbia dimostrato di avere a cuore le sorti dei lavoratori, e le parole che ha dedicato ai dipendenti dell’Asm nel suo messaggio di ringraziamento ne sono testimonianza. Una dimostrazione che va oltre le parole e si concretizza nei fatti reali con le iniziative promosse a vantaggio dei dipendenti per i quali, riconoscendo gli sforzi e le privazioni a cui sono stati esposti, sono stati previsti incentivi, non ultimo la stipula dell’accordo integrativo che partirà in agosto”.
Per il sindacati “adesso occorre l’ultimo passaggio che è quello della sistemazione della pianta organica ferma da 17 anni”. “Siamo certi – concludono – che si terrà conto di quelle che sono le reali esigenze dei lavoratori dell’Azienda”.