TAORMINA – “Si sospendano immediatamente le richieste di pagamento dell’acqua per gli anni 2019-2020 recentemente formulate ai cittadini e alle attività produttive in quanto la bollettazione è presumibilmente errata e inattendibile”. L’istanza è stata presentata in municipio dal consigliere comunale Antonio D’Aveni ed è stata indirizzata al sindaco, al segretario e al collegio dei revisori.
“La situazione conseguente all’emergenza sanitaria Covid – evidenzia D’Aveni – ha aggravato notevolmente la situazione economica e finanziaria sia dei cittadini che delle attività produttive presenti sul territorio. In ragione della suddetta crisi, corre l’obbligo per una Amministrazione attenta, di cercare di alleviare le criticità (o, quantomeno, non aggravarla) e di venire incontro sia ai cittadini che alle attività produttive”.
L’esponente di opposizione ha poi aggiunto che “in questi giorni molti cittadini hanno lamentato il recapito di bollette dell’acqua esose rispetto al passato, con incrementi fino a tre volte di più rispetto ai consueti importi. L’accaduto induce a far ritenere che vi siano stati significativi errori nella bollettazione. Una situazione del genere – chiosa D’Aveni – sta causando pellegrinaggi presso gli uffici tributi al fine di ottenere la rettifica dei conteggi. Il doversi recare presso gli uffici comunali, specie in una situazione dove viene consigliato di uscire il meno possibile – incalza D’Aveni – sta creando grandi disagi all’utenza e sta gravando gli uffici stessi di lavoro extra che si sarebbe certamente potuto evitare”. Il consigliere sostiene infine che “una errata bollettazione creerebbe, tra l’altro, un aumento non giustificato degli importi da annotare in residui attivi (che come si ricorda devono essere certi, liquidi ed esigibili), con le ovvie conseguenze sul redigendo bilancio. Il quale, in presenza di residui attivi non certi e dunque non esigibili, potrebbe porre grandi problemi in ordine all’ attendibilità del bilancio stesso”.
Vien fatta quindi la richiesta di “una attenta verifica dei fatti ed una relazione da parte dell’assessore al ramo da illustrare nel corso della prossima seduta utile di Consiglio”. E “la sospensione immediata delle richieste di pagamento della acqua per gli anni 2019 e 2020 recentemente formulate ai cittadini e alle attività produttive. Con conseguente rinvio della richiesta di pagamento dell’acqua a dopo il mese di marzo 2021 e in ogni caso con la possibilità di accedere a pagamenti rateali”. Al contempo si suggerisce di chiedere all’Asm la rilettura di tutti consumi delle utenze presenti in città. D’Aveni si riserva di comunicare la problematica alla Corte dei conti.