Cesare Tajana è stato reintegrato al posto di liquidatore dell’Azienda Servizi Municipalizzati di Taormina. A stabilirlo il Consiglio di Giustizia Amministrativa che ha ribaltato la sentenza del Tar di Catania che aveva dato ragione al comune, accogliendo in primo grado la tesi sostenuta dal legale Giovanni Randazzo. Tajana era stato rimosso il 12 marzo scorso e sostituito temporaneamente dal capo della Polizia Municipale Agostino Pappalardo. Il sindaco Eligio Giardina aveva poi designato Bruno De Vita come nuovo liquidatore, ma proprio sul suo nome è scoppiata la rottura tra il primo cittadino e il gruppo di maggioranza. Il rifiuto di De Vita ha portato infine alla nomina dell’ingegnere Giuseppe Garufi, nominato con otto voti favorevoli nell’aprile scorso, ma sfiduciato nell’ultima seduta consiliare con un ordine del giorno urgente presentato da Vittorio Sabato e sottoscritto da altri nove consiglieri. Al suo posto è stato eletto Enzo Scibilia, ma la sentenza del Cga rivoluziona nuovamente il caso Asm. La notizia era stata preannunciata in aula dal consigliere Graziella Longo che il 20 giugno si era astenuta, abbandonando il consiglio, dal votare la sfiducia a Garufi ed eleggere il nuovo liquidatore perché proprio il suo nome era al centro della decisione del Cga che ha decretato l'esistenza di una condizione di incompatibilità nella decisione di sostituire Tajana.
Giusy Briguglio