Due ospiti d’eccezione, due star del cinema del calibro di Carlo Verdone e Sophia Loren sono salite sul palco del Palacongressi di per la conferenza stampa di chiusura della 58° edizione del Taormina Film Festival. Tantissimi curiosi hanno atteso il loro arrivo in sala, accogliendoli con calorosi applausi e una spontanea standing ovation. Sul palco, accanto la Loren e Verdone, c’erano Tiziana Rocca (general manager con la Agnus Dei), Mario Sesti (direttore artistico), il sindaco di Taormina Mauro Passalacqua e Peppino Buzzanca, sindaco di Messina. Assente per lievi problemi di salute il presidente della provincia di Messina, Nanni Ricevuto.
Mario Sesti ha rotto il ghiaccio comunicando alla stampa un felice «incremento del 20% delle presenze di spettatori», certamente frutto di un cartellone che ha unito con maestria il lato glamour, essenza del mondo cinematografico, ad una selezione di ospiti e film degni di nota e attentamente bilanciata.
A seguire è stato il turno di due membri del Comitato di TaoArte presenti in sala. «Si tratta di numeri fortemente incoraggianti – ha affermato Passalacqua rivolto ai dati sciorinati da Sesti – e mi preme sottolineare soprattutto la grande attenzione dei mass media per questa kermesse. Sono convinto che Taormina possa essere il secondo festival italiano, subito dopo Venezia».
«Sesti e Tiziana Rocca – afferma il sindaco di Messina, Peppino Buzzanca – testimoniano la necessità che ci si impegni per la cultura, anche e soprattutto in un momento di crisi».
La parola è stata ceduta ai due ospiti d’onore: «Sono una persona estremamente fragile – afferma Sophia Loren in risposta al grande calore del pubblico – mi emoziono facilmente. Venni per la prima volta a Taormina all’inizio della mia carriera, 30 anni or sono e stasera (verrà premiata nell’intervallo del match Italia-Germania) so già che mi batterà forte il cuore. La mia carriera è iniziata a 16 anni per volontà di mia madre, una donna dolcissima ma anche molto esigente, eravamo a Pozzuoli e lei mi disse “lascia la scuola e vieni a Roma, sono certa che ti daranno una parte in Quo Vadis”. Così feci, così cominciò tutto ed ebbi anche fortuna ma senza mia madre a motivarmi, temo che avrei mollato. Stasera prenderò il Taormina Arte Award, chissà se me lo merito…» afferma e viene sommersa dagli applausi.
Il microfono è passato poi a Carlo Verdone, volto-immagine della commedia made in Italy (verrà premiato per la Commedia dell’anno con il Nastro d’Argento sabato 30): «Sophia è una grande artista anche per la sua semplicità. I miei film? Piacciono perché c’è sempre un fondo malinconico, guardo la società e i tic della modernità con un occhio distaccato ma ovviamente mi diverto molto. E un giorno passerò dietro la macchina da presa» annunciando così il suo prossimo futuro da regista. «Credo – prosegue Verdone – che siano necessari un po’ di ottimismo, un po’ di speranza e soprattutto, per la vitalità della nostra commedia, abbiamo bisogno di un ricambio generazionale.
Un messaggio rivolto alle nuove generazioni? «Ai giovani dico: basta con l’indignazione, è tempo di fare, di agire. Serve una rinascita culturale ed etica, è necessario un recupero dei valori». E riguardo al suo modello per eccellenza, Alberto Sordi, Carlo Verdone chiarisce: «Sordi non ha eredi. Era una grandissima maschera, un grande attore. Lo ricorderò sempre con stima e affetto, lo stesso che lui provava per me».
I tempi tecnici hanno imposto una prematura fine alla conferenza stampa di chiusura ma Tiziana Rocca, general manager della 58° edizione del Taormina Film Festival, ha dichiarato in esclusiva a Tempostretto.it: «Abbiamo fatto un piccolo miracolo. Costruire un festival in soli quaranta giorni è stata una vera impresa e il pubblico e i media ci hanno voluti premiare. Mi preme ringraziare tutti i membri del Comitato di TaoArte per il loro appoggio, Michel Curatolo (responsabile delle Responsabile delle Relazioni Esterne), Carlo Verdone ma soprattutto Sophia Loren. Pensate – prosegue la Rocca – lei fu la madrina del mio primo evento nel ’95 e oggi è voluta essere presente in occasione del mio primo festival nel ruolo di general manager». E adesso cosa farà? «Da lunedì si ritorna al lavoro. La campagna acquisti per il prossimo festival partirà da Los Angeles».
Francesco Musolino