TAORMINA – “La chiusura del dissesto non è frutto della manovra cosiddetta “Salva Taormina”, ma del lavoro duro e coerente fatto dal luglio 2021 dalla giunta e dal consiglio in carica a quel tempo”. Il gruppo consiliare “Noi, Taormina”, critica le affermazioni del sindaco Cateno De Luca che ieri annunciato l’approvazione del piano di estinzione, passaggio decisivo per la fuoriuscita del Comune dallo stato di dissesto economico.
L’opposizione snocciola i numeri che sarebbero risultati utili per ripianare la situazione debitoria: “14 milioni erano stati messi a disposizione della Organismo straordinario di liquidazione (Osl) e il bilancio stabilmente riequilibrato è stato fatto, approvato dal ministero e reso operativo dal 2022. Le somme successive sono il frutto della riscossione effettuata da una ditta privata incaricata da noi e relativa a crediti vantati dal Comune per gli anni antecedenti il 31 dicembre 2020”. Secondo il gruppo “Noi, Taormina”, tutto questo dimostra “che l’amministrazione Bolognari ha avuto ragione sia a dichiarare il dissesto sia a programmare la riscossione degli anni precedenti”.
L’opposizione passa all’attacco: “Il cosiddetto “Salva Taormina” non c’entra niente con il dissesto. Riguarda aumenti indiscriminati di tasse che l’attuale amministrazione sta utilizzando per le spese dell’anno 2024, con incarichi e lavori affidati senza alcuna procedura pubblica. E non poteva essere diversamente, visto che i debiti del passato vanno pagati con somme relative al passato. Basta menzogne su questa vicenda, basta attribuirsi meriti senza avere fatto nulla”, conclude la minoranza.
Intanto, la Commissione straordinaria di liquidazione (presidente Lucio Catania, componenti Maria Di Nardo e Tania Giallongo) con una nota ha precisato che “la Cosfel, che opera presso il Ministero dell’Interno, tra le altre pratiche, ha esaminato, ed approvato senza rilievi, il piano di estinzione redatto dall’Osl del Comune Taormina”. “Quello rilasciato da parte della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali – aggiunge l’Osl – è un parere consuntivo emanato in favore del Ministro dell’Interno. Oggetto della valutazione positiva da parte della Cosfel è stata la correttezza della formazione della massa passiva e la correttezza e validità delle scelte nell’acquisizione di risorse proprie”.
Ecco invece quali saranno i prossimi passaggi. Il decreto di approvazione del piano di estinzione da parte del Ministro dell’Interno sarà notificato all’ente locale ed all’Organo Straordinario di Liquidazione per il tramite della Prefettura di Messina. A seguito dell’approvazione del piano di estinzione l’organo straordinario di liquidazione provvederà, entro 20 giorni dalla notifica del decreto, al pagamento delle residue passività sino alla concorrenza della massa attiva realizzata. Entro il termine di sessanta giorni dall’ultimazione delle operazioni di pagamento, l’Osl è tenuto ad approvare il rendiconto della gestione ed a trasmetterlo all’organo regionale di controllo ed all’organo di revisione contabile dell’ente, il quale è competente sul riscontro della liquidazione e verifica la rispondenza tra il piano di estinzione e l’effettiva liquidazione.
Taormina sta venendo fuori da una situazione difficile in tempi molto più brevi rispetto alla media. Il piano di estinzione è stato approvato dopo meno mille giorni dall’insediamento della Commissione straordinaria di liquidazione, contro tempi medi che si aggirano intorno ai 5 anni ma che talvolta superano i 7.
La Commissione ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto e ha ringraziato il segretario generale dell’Ente ed i dipendenti che hanno collaborato con l’organismo “per il prezioso aiuto da loro offerto”.
“Sicuramente determinante – conclude la nota dell’Osl – è stata la cooperazione con l’amministrazione comunale che ha, in diversi momenti e fasi, supportato l’attività della Commissione, consentendole di onorare, nei termini di legge, gli impegni con i creditori. L’approvazione del piano di estinzione delle passività non chiude ancora la fase dissestuale ma sicuramente costituisce un traguardo importante, nel processo di normalizzazione della gestione economico-finanziaria del Comune di Taormina”.