TAORMINA. A seguito della procedura di licenziamento collettivo attivata dalla azienda, è stato sottoscritto l’accordo tra la Taormina Hotel Management Srl e la rappresentanza sindacale unitaria dei lavoratori del San Domenico Palace Hotel, assistiti dalla Fisascat Cisl. L’accordo ha garantito l'estensione del diritto di precedenza all'assunzione per le future stagioni per i 19 lavoratori attualmente in forza con un contratto a part-time verticale di nove mesi anche oltre i limiti previsti dalla vigente normativa in materia, con contratto stagionale non inferiore a 8 mesi continuativi. In ogni caso, al momento della ripresa dell'attività lavorativa, l'azienda si rende disponibile a valutare eventuali opportunità di riassunzione di tutto il personale interessato dalla precedente procedura. I lavoratori stagionali saranno garantiti in un numero non al di sotto del 70%, una garanzia di riassunzione nella stagione di ripresa dell' attività lavorativa anche oltre i termini di precedenza previsti dalla legge, dal Ccnl e da accordi territoriali e aziendali (estensione del diritto di precedenza oltre i termini di legge e contratto). “In riferimento all'invocato ricorso ad "ammortizzatori sociali" – spiega il segretario generale aggiunto della Fisascat Cisl Sicilia, Pancrazio Di Leo – è d'obbligo precisare, come già evidenziato dalla nota della Taormina Hotel Management Srl del 30 novembre scorso, che motivazioni di tipo tecnico, organizzativo e produttivo non permettono di adottare misure idonee al fine di evitare i recessi. Non sussistono attualmente accessibili strumenti di sostegno al reddito che permettono di garantire la conservazione del posto di lavoro al personale attualmente impiegato durante la chiusura dell' Hotel San Domenico per ristrutturazione, la cui durata e certamente superiore all'anno ed attualmente non prevedibile”. La Fisascat, inoltre, evidenzia che la data che prevedeva attuazione del programma di licenziamento a decorrere dal 31dicembre prossimo, a seguito dell'accordo sindacale sottoscritto il 15 dicembre scorso, è stata posticipata al 15 marzo 2018. Tale accordo prevede inoltre incentivi economici in uscita ed in entrata.