Rovesciando stereotipi, il libro presenta la costruzione di un percorso guidato da una chiave di lettura originale e innovativa
TAORMINA – Nella splendida cornice della Fondazione Mazzullo, nell’ambito degli “Incontri del Mediterraneo” promossi dall’assessore alla Cultura Francesca Gullotta, si è svolta la presentazione della Storia mondiale della Sicilia edita recentemente da Laterza.
I professori Giuseppe Barone, curatore dell’edizione, Angelo Granata e Maria Concetta Calabrese hanno discusso con l’attento pubblico del volume.
Al centro del Mediterraneo la Sicilia si è trovata ad essere cerniera tra popoli, culture, religioni ed economie. Greci, Fenici, Romani, Arabi, Bizantini, Normanni, Francesi, Spagnoli, Austriaci l’hanno governata, lasciando ogni volta a sedimentare relazioni, incontri e scontri.
La Sicilia è una terra troppo intrisa di storia per essere considerata solo un’isola. Situata al crocevia del Mediterraneo, al punto di confluenza delle rotte che da Occidente portano a Oriente, essa è stata luogo d’incontro di popoli diversi, appartenenti a razze, culture, religioni e ordinamenti politici differenti. Da questo crogiolo affascinante è emerso un paesaggio fortemente segnato dalla mano dell’uomo e uno spettacolare scenario urbano, un vero e proprio caleidoscopio osservato lungo un cammino lungo settemila anni, un racconto in 114 tappe per capire quanto di ‘mondiale’ ci sia in Sicilia e quanto di Sicilia nel mondo.
Già nel 4500 a.C. a Lipari si producevano bicchieri in vetro vulcanico, esportati in tutto il Mediterraneo. Fin da questa prima traccia, agli albori della storia umana, la Sicilia si presenta sulla scena mondiale come un luogo in cui convergono e da cui si espandono popoli, culture, politiche, merci. E’ straordinaria la storia della Sicilia con la ricchezza, la complessità e la varietà di questi sedimenti millenari.
Questo libro prova a entrarci dentro attraverso eventi decisivi, vari personaggi, dall’antichità all’attualità, merci come il grano, la seta, il riso, cibi. Rovesciando stereotipi, si è costruito un percorso guidato da una chiave di lettura originale e innovativa. Un lavoro collettivo che allarga lo sguardo e lo sincronizza con le grandi questioni del nostro tempo.