TAORMINA. Otto ombrelloni, 67 paia di scarpe, 86 cappelli, 80 letterine in legno, 24 maschere subacquee, 41 teli da mare, 15 bandane, 38 cinture, 100 occhiali, 8 porta cellulari impermeabili, 140 bracciali e collane di vario genere. E’ la conta del “bottino” al termine di un maxi sequestro di merce contraffatta eseguito dagli agenti della Polizia municipale in sinergia con quelli della Città metropolitana nella spiaggia di Mazzarò. Non è che l’ultima tappa di un tortuoso percorso di controlli nell’ambito dell’operazione estate sicura. I controlli sono stati intensificati negli ultimi giorni.
L’area in cui si è operato è quella di Isola Bella dove alla vista degli agenti si è assistito ad un fuggi fuggi generale degli ambulanti abusivi, i quali mentre se la davano a gambe levate abbandonavano la merce contraffatta sull’arenile. Prontamente raccolta e depositata su un mezzo della ditta che gestisce il servizio rifiuti, che ha collaborato con le forze di polizia.
Il risultato è stato positivo ed apprezzato da bagnanti e residenti. Ed ha registrato il plauso del sindaco, Mario Bolognari, il quale intende andare sino in fondo nella battaglia contro gli abusivi. E non solo in spiaggia. C’è da tutelare anche il salotto buono della Città turistica, il corso Umberto. Per questo motivo il primo cittadino ha già fatto sapere che gradirà il supporto degli agenti della Polizia municipale anche per prossime operazioni, che si susseguiranno per l’intero mese di settembre.
Il vice comandante del corpo di polizia municipale, Daniele Lo Presti, oltre a coordinare gli uomini insieme al comandante su tutto il territorio comunale, ha pensato di chiedere in modo concreto l’aiuto, costante, dei commercianti taorminesi. Lo ha fatto attraverso un gruppo whatsApp, dove convergono segnalazioni di presenze anomale prontamente prese in considerazione dalla polizia municipale.
Il problema è che subito dopo ogni blitz i commercianti abusivi, soprattutto sul Corso, rispuntano come funghi. Ma l’Amministrazione comunale non intende mollare.