TAORMINA – “L’Asm è un’azienda viva, non bisogna ucciderla. Ci sono tutte le condizioni affinché sia tirata fuori dalla liquidazione. Ed io sono qui per questo”.
Il ‘colpo di scena’ arriva in Consiglio comunale, con l’annuncio del commissario liquidatore dell’Azienda servizi municipalizzata di Taormina Antonio Fiumefreddo (nella foto l’intervento in aula). Ad un mese dall’insediamento sembra avere le idee chiare sull’obiettivo del suo mandato, che potrebbe essere raggiunto addirittura prima degli otto mesi concessi dall’Amministrazione comunale.
Ci sarebbero quindi tutte le condizioni “tecniche e giuridiche” per chiudere un lungo e travagliato capitolo che affonda le radici al 2011.
E proprio da quell’anno gli esercizi finanziari dell’azienda non sono più “passati dal Consiglio comunale”. Per ciò che concerne i bilanci, Fiumefreddo ha spiegato che sarà dato incarico ad una società di revisione.
Il commissario liquidatore ha sostenuto che non vi erano le condizioni per liquidare in quanto era possibile “una normale amministrazione”. Inoltre tiene a precisare che “non ci saranno tagli di teste” e sarà possibile scongiurare a breve il ricorso agli interinali ed ai lavoratori esterni. All’orizzonte anche la possibilità di aprire a selezioni pubbliche.
Infine, ma non certo per ordine di importanza, la delicata questione legata ai presunti accessi abusivi ai computer ed ai sistemi di gestione dell’Asm.
E’ stato nominato un consulente informatico e gli atti potrebbero essere presto inviati alla Polizia postale per comprendere se, eventualmente, sono stati violati e distrutti atti.