Si è riunita venerdì sera nei locali dei Salesiani di Taormina l’assemblea dell’Associazione Guide Turistiche della Provincia di Messina per procedere al rinnovo delle cariche sociali.
Sono risultati eletti nel direttivo per il biennio 2015-16 Domenica Russotti,Juliane Gulotta,Martine Fender, Giovanni Azzaro ed Ernst Alessandro Fichera.
Sono risultati eletti nel Collegio Probivirale Ulrike Klee,Nella Conti e Giovanna Crimi.Il Collegio dei Revisori dei Conti sarà composto da Clara Luna e Linda Staudacker,mentre la Presidenza di suddetto collegio,in base alla normativa vigente e allo statuto sociale verrà assunta da un professionista catanese. Nei prossimi giorni il consiglio direttivo si riunirà per eleggere Presidente,Vicepresidente,Segretario e Tesoriere.
Durante l’assemblea si è approvato anche il bilancio consuntivo 2014 e quello di previsione 2015.Ma l’assemblea è stata soprattutto un momento di intenso confronto e si sono toccate varie problematiche che affliggono questa categoria,non da ultimo il discusso recente decreto firmato dal Ministro Dario Franceschini.Come si ricorderà questo decreto prevede l’istituzione di un elenco di “siti specializzati”,che in Sicilia saranno circa un centinaio e che in tutt’Italia dovrebbero essere oltre duemila.Per poter illustrare questi siti,cosa che le attuali guide già fanno da decenni e per i quali sono già regolarmente abilitate,le stesse dovrebbero sottoporsi a degli ulteriori esami,creando una evidente disparità di trattamento con le guide straniere che nei loro Paesi spesso non hanno necessità di alcuna particolare abilitazione o titolo di studio,essendo la professione spesso non regolamentata e potendo questi ultimi esercitare in Italia in virtù del cosiddetto “principio di reciprocità” insito nella famosa “Direttiva Bolkenstein”.La categoria delle guide è seriamente preoccupata per la mancanza di attenzione da parte del Governo Nazionale il che sfocerà oggi in una serie di iniziative di protesta a Pompei e Venezia.Tutto ciò non farà altro che intasare ulteriormente i Tribunali dato che appaiono scontati tutta una serie di ricorsi,in primis al TAR del Lazio contro il decreto ministeriale e successivamente verranno impugnati in sede regionale i successivi provvedimenti che le amministrazioni emetteranno a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione che delega alle Regioni la materia.Alla faccia della semplificazione burocratica ed amministrativa…