MessinAmbiente chiede gli arretrati. A rischio la raccolta dei rifiuti

La missiva inoltrata nelle scorse ore da Messinambiente a Palazzo dei Giurati non lascia spazio ad interpretazione alcuna:se non si provvederà in tempi brevi al pagamento di almeno due mensilità arretrate,la società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Taormina sarà costretta a sospendere il servizio,con le ovvie drammatiche conseguenze di rischiare di trovarsi la Città invasa dai rifiuti nel pieno della stagione turistica.

Messinambiente allo stato attuale,vanta un credito nei confronti del Comune ammontante a circa un milione e quattrocentomila euro,corrispondenti grossomodo ad un anno di servizi arretrati non pagati.

Il Commissario Liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci è categorico a riguardo:”Una società in liquidazione come la nostra,necessita del versamento di almeno due mensilità non corrisposte da parte del Comune di Taormina per potere pagare gli stipendi e i contributi ai dipendenti”.

A questo punto sembra anche “in alto mare” il progetto”Rifiuti Zero”,che era stato portato avanti da un Comitato composto da un eterogeneo gruppo di imprenditori ed associazioni di categoria ed avallato dal Consiglio comunale.

Frattanto si torna a parlare di Taormina Arte ed in particolare della trasformazione da Comitato in Fondazione.A questo argomento dovrebbe essere dedicato un intero consiglio comunale e si ipotizza a riguardo la data del 26 febbraio.

Un’altra vicenda che a questo punto sembra rinviata “alla prossima stagione” è quella della riduzione delle tariffe dei parcheggi nei mesi invernali,quando i parcheggi cittadini risultano praticamente vuoti:la proposta portata avanti dal commissario liquidatore dell’Asm, Agostino Pappalardo,che riguardava in particolare i mesi di febbraio e marzo,ha subito un deciso stop a seguito del “ni” a riguardo,da parte della Prima e Quarta Commissione Consiliare,deputate a trattare la materia prima che essa venga posta all’attenzione del civico consesso.