TAORMINA – Aveva smarrito il telefono cellulare (uno smartphone del valore di 400 euro da poco acquistato ) sulle sedute laterali della cattedrale di Taormina. La proprietaria, una donna di 63 anni, ha presentato denuncia al comando di Polizia locale, sul corso Umberto. Ma dopo qualche ora è stata ricontattata da un 40enne taorminese che le comunicava il recupero del telefonino, che ben presto le sarebbe stato restituito. Ciò non è tuttavia accaduto.
La proprietaria è stata successivamente contattata da una persona che si è qualificata come testimone del ritrovamento e si è detta disponibile a fare da tramite per il recupero.
Lo stesso avrebbe accetto di restituire l’oggetto dietro il pagamento di 50 euro.
Una sorta di cavallo di ritorno. A questo punto è entrata in azione la Polizia locale di Taormina coordinata dal vicecomandante Daniele Lo Presti. Gli agenti si sono presentati all’appuntamento in abiti civili, cogliendo in flagranza il passaggio di denaro tra la donna e il mediatore, che non era in possesso del cellulare.
A seguito di una intensa attività d’indagine la polizia locale ha accertato visionando i video delle telecamere di videosorveglianza che sarebbe stato proprio l’uomo colto a ricevere la somma di denaro dalla signora ad impossessarsi del telefono cellulare. Il quale, a sua volta, aveva rivenduto il telefono ad un cittadino senegalese domiciliato a Catania. Ed è proprio nella città etnea che gli operatori di polizia locale si sono recati recuperando il telefono cellulare e riconsegnandolo alla signora, incredula del risultato ottenuto.
Il 40enne taorminese è stato denunciato per furto del cellulare e truffa.