«La Tosca è l’opera della mia vita. È l’opera che mi ha fatto scoprire ed amare la lirica, è l’opera che prediligo in assoluto». Enrico Castiglione, regista e scenografo di fama internazionale, è fino ad oggi l’unico ad averne messo in scena sette diverse edizioni, l’ultima delle quali andrà in scena al Teatro Antico di Taormina il 9, 11 e 13 agosto, arricchita dai costumi di Sonia Cammarata.
La produzione, realizzata dalla Fondazione Festival Euro Mediterraneo, è inserita all’interno del cartellone di Taormina Arte nell’ambito della sezione “Musica&Danza”, di cui Castiglione è direttore artistico, raccogliendo ogni estate nuovi trionfi con allestimenti operistici che assicurano alla Perla dello Jonio una promozione turistica e culturale senza precedenti, non solo grazie ai ripetuti sold out ma ancor più attraverso la trasmissione in mondovisione delle sue spettacolari messinscene.
Il nuovo allestimento di Tosca è stato presentato oggi all’Hotel Timeo nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il maestro Enrico Castiglione, il direttore d’orchestra Cem Mansur, il consigliere comunale Pina Raneri (in qualità di delegata del sindaco di Taormina, Eligio Giardina), la sovrintendente del parco archeologico di Naxos, Maria Costanza Lentini, e l’intero cast.
Per garantire la qualità più alta in una prospettiva di apertura internazionale, Castiglione ha invitato la prestigiosa Turkish National Orchestra, fondata e diretta da un maestro del calibro di Cem Mansur, il cui impegno non si limita alla sfera strettamente musicale. Sono infatti parte integrante del lavoro dell’orchestra – 90 musicisti non solo turchi ma provenienti dai vari paesi europei – anche seminari e workshop sulla musica come “forza sociale”, tra cui il Laboratorio di Democrazia, che presenta il perfezionamento in orchestra come metafora di coesistenza, rispetto e responsabilità. Un gradito ritorno dunque, dopo la performance dello scorso anno, quando a Taormina la Turkish National Orchestra, diretta da Mansur, si è distinta in un bellissimo concerto con il violinista Shlomo Mintz.
Sul palcoscenico un cast vocale d’eccezione: il soprano Elena Rossi (Tosca), il tenore Giancarlo Monsalve (Cavaradossi), il baritono Francesco Landolfi (Scarpia); e ancora il baritono Giovanni Di Mare (sagrestano), il basso Gianluca Lentini (Angelotti e Sciarrone), il tenore Giuseppe Distefano (Spoletta), il basso Alberto Maria Antonio Munafò-Siragusa (carceriere) e il contralto Antonella Leotta (pastorello). Una conferma di rilievo è poi quella del Coro Lirico Siciliano istruito da Francesco Costa. In scena altresì il Coro di voci bianche “Progetto Suono” di Messina, diretto da Rita Padovano.
Ed è già caccia al biglietto per un allestimento che arriva pochi giorni dopo il successo del dittico Cavalleria rusticana e Pagliacci, che ha visto nel golfo mistico un’altra affermata orchestra del panorama internazionale, la Hangzhou Philharmonic Orchestra.
Le tre recite di Tosca si alterneranno peraltro al frizzante Gala dell’operetta previsto il 10 agosto e ai due concerti sinfonici del 12 e 14 agosto. Per residenti e turisti si prepara dunque una “sei giorni” all’insegna della grande lirica e della grande musica che prosegue a ritmo serrato fino alla vigilia di Ferragosto, per riprendere in settembre con altri importanti appuntamenti, tra i quali Il ratto dal serraglio di Mozart, in scena il 6 settembre.
Particolare attenzione circonda intanto il nuovissimo allestimento di Tosca. Come non lasciarsi prendere dalle emozioni musicali e drammatiche di questa eterna storia di amore e passione?
«Tosca – sottolinea Castiglione – è un capolavoro forte, passionale, che io amo definire cinematografico, proprio perché l’orchestrazione di Puccini è ricchissima di commenti sonori legati a ciò che succede e che deve succedere in scena. E’ una partitura immensa, che ogni volta che apro e studio è fonte inesauribile di sorprese e di possibilità. E ogni volta la devi reinterpretare, a seconda delle opportunità scenografiche e delle possibilità attoriali del cast. Ora, per il 9 agosto, sto preparando una Tosca nuovissima, molto audace, con una innovativa idea scenografica che metterà in risalto Roma, come centro del potere, ma nella sua decadenza. Il tutto ben ambientato, spero, tra la Roma Antica del Teatro di Taormina».
Come si è anticipato, Enrico Castiglione è l’unico regista e scenografo al mondo ad avere già all’attivo ben sette allestimenti di Tosca e due film del capolavoro pucciniano: il primo, realizzato nel 2000 con José Cura e Renato Bruson, il secondo registrato proprio a Taormina nel 2008 con Marcello Giordani, Renato Bruson e Martina Serafin.
Tosca è il titolo che il maestro Castiglione, nato a Roma ma di origini siciliane, ha portato in giro più di ogni altro nel mondo: in particolare quest’anno ha allestito l’opera per la 45° stagione lirica di Lecce e per il Teatro Aurora di Malta. A Taormina proporrà un allestimento originale che a settembre approderà al Teatro Romano di Aspendos in Turchia.