Una delle questioni che andrà discussa all’interno dei prossimi consigli comunali sarà quella dell’introduzione di un ticket per la visita del giardino pubblico di Taormina. Si ipotizza un costo di 2.50 a persona con varie categorie di esenzione tra cui i residenti,i ragazzi fino a 12 anni e gli over 65,oltre ovviamente alle categorie protette. Previste inoltre delle tariffe agevolate per le comitive e i gruppi.A tre cifre invece le somme necessarie per spettacoli,matrimoni e manifestazioni varie.
Le somme incassate servirebbero a finanziare la manutenzione del parco ed in particolare del restauro dei “Beehive” voluti da Lady Florence Trevelyan a cui si deve l’istituzione di quello che veniva considerato uno dei “fiori all’occhiello” della Perla,tanto da essere votato qualche anno orsono quale “Giardino Pubblico piú bello d’Italia”. Certo lo stato in cui attualmente versa fa nutrire seri dubbi circa quest’ultima affermazione:bagni sporchi,muretti divelti,percorsi pedonali ricolmi di buche,parco giochi chiuso e abbandonato da mesi.Per non parlare poi delle gabbie ove sino a qualche tempo fa i ratti avevano preso il posto degli animali che dovrebbero essere lì ospitati o delle case per i volatili volute dalla nobildonna inglese.
Contro ulteriori balzelli,vessatori nei confronti dei visitatori,si schierano gli albergatori. “Non sono concepibili ulteriori ticket nei confronti dei turisti,che già vengono spremuti come limoni,senza peraltro avere nulla in cambio in termini di miglioramento dei servizi ad essi dedicati e utilizzando le somme introitate solo per far cassa – afferma Carlo Capuana, del direttivo dell’Associazione Albergatori di Taormina -. Sullo stesso tenore molti commercianti tra cui il consigliere dell’associazione “Imprenditori per Taormina” Jonathan Sferra che bacchetta l’amministrazione comunale per lo stato di abbandono in cui versano i percorsi pedonali e naturalistici del comprensorio Taorminese.
Un altro punto da affrontare per il Commissario Liquidatore dell’ASM Agostino Pappalardo e per l’amministrazione cittadina è quello della doppia tassazione a cui vanno incontro i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive della Perla e che giungono a bordo dei bus: non solo sono soggetti al pagamento della tassa di soggiorno,ma ogni volta che giungono ai parcheggi cittadini sono pure soggetti al pagamento del ticket comunale cittadino, moltiplicato per i giorni di permanenza. Una situazione davvero insostenibile che penalizza non poco nei confronti di altre località turistiche come unanimemente sottolineano molte agenzie di viaggio e Tour Operator che operano nella Perla.