L’ex candidato a sindaco ha indirizzato la lettera anche al sindaco, agli assessori ed ai consiglieri comunali evidenziando l'inidoneità dei "nuovi" locali
TAORMINA – “L’Azienda di soggiorno e turismo di Taormina ha raggiunto il punto più basso e degradante della sua storia”. A sostenerlo è Eddy Tronchet, candidato sindaco alle ultime amministrative, il quale in una lettera inviata al prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, ha spiegato che “da circa un mese sono stati abbandonati dal personale le spaziose e belle stanze dove l’Str di Taormina espletava una delle sue funzioni più significative. L’accoglienza degli ospiti stranieri dove fanno bella mostra di sé i pupi siciliani, un raro esemplare di carretto siciliano istoriato, anfore antiche e numerosi quadri e poster illustranti le bellezze della Sicilia, tra cui il Parco regionale fluviale dell’Alcantara. Per la presenza di topi di piccole dimensioni – prosegue Tronchet nella missiva – la dirigenza Str ha deciso di spostare gli uffici in una hall del palazzo, un tempo portineria dell’Azienda di soggiorno”.
L’ex candidato a sindaco ha indirizzato la lettera anche al sindaco, agli assessori ed ai consiglieri comunali, evidenziando che “la stanza risulta troppo angusta per la presenza di scale verso il piano alto del palazzo e di scale verso il cortile del palazzo. Due tavoli stretti sono stati sistemati alla meno peggio, dove al massimo due impiegati sono in grado di rispondere e di soddisfare le richieste dei turisti che numerosi frequentano l’Azienda di soggiorno.
Atteggiamento irresponsabile da parte dell’Amministrazione di Taormina – chiosa ronchet – che non è stata capace di intervenire con una semplice ed efficace operazione di derattizzazione. Risulterebbe che il dirigente Str di Messina abbia incontrato il sindaco di Taormina ricevendo come risposta la consueta mancanza di denaro. Se è vero quanto riportato dagli organi di stampa che sia stata stanziata una cospicua somma per la improrogabile ristrutturazione di Palazzo Corvaja di cui il vicesindaco Enzo Scibilia ha espresso soddisfazione, è altrettanto presumibile che i lavori non inizieranno prima dell’autunno. Ciò significa che l’accoglienza del massimo organo turistico di Taormina si svolgerà in locali assolutamente inidonei e con insufficienza di personale, dovuta alla ristrettezza degli spazi, a rispondere ed a fornire le documentazioni richieste dalla clientela”.
Per Tronchet è “una situazione inaccettabile. Quanto può costare – si chiede – in termini di spesa reale la derattizzazione e la bonifica temporanea per una singola stagione dei locali adibiti all’accoglienza dell’azienda? Alcune centinaia di euro o qualche migliaio di euro? E necessaria l’ennesima raccolta di fondi da parte di privati?”.
Viene suggerito “di intervenire quanto prima e di ripristinare gli uffici dell’accoglienza al pubblico nei locali del piano terra del Salone quattrocentesco di Palazzo Corvaja. Diversamente – conclude Tronchet – gli organi preposti abbiano il coraggio di chiudere questo ufficio divenuto inutile ed improduttivo per la Città di Taormina, assumendosene l’intera responsabilità!”.