Quello di mercoledì mattina nello Stretto di Messina è stato un evento meteorologico d’intensità notevole. Pur non trattandosi di un fenomeno eccezionale, vista la storia della nostra area, zeppa di episodi ancor più estremi (anche di recente), comunque ci sono state piogge intense e abbondanti.
Il record spetta ad Antillo, nelle zone interne dei Peloritani versante jonico dove sono caduti 250mm complessivi, di cui 48mm in un’ora e 81mm in due ore. Quantitativi notevoli, anche se Antillo è una località piovosissima con un record di 1.300mm in meno di un mese nel novembre 1958, teatro di tragici eventi alluvionali in tutta la zona Jonica di Messina.
La situazione è ancora critica in molte zone della Provincia, soprattutto nel Taorminese che è stato letteralmente devastato dalla piena dei torrenti.
Grandi preoccupazioni, però, soprattutto per il porto di Tremestieri che, come ha spiegato in modo dettagliato Daniele Ingemi, meteorologo di MeteoWeb, in quest’articolo, rischia di essere insabbiato, con gravi ripercussioni sul sistema dei trasporti dello Stretto di Messina per cui l’approdo jonico è sempre più centrale e importante.
Insomma, il nubifragio di mercoledì è destinato a lasciare una ferita aperta nel territorio del Messinese. L’ennesima degli ultimi anni provocata dai fenomeni meteo estremi.
Le immagini: