Le pagelle: solito Pozzebon e solita amnesia difensiva. Bene Musacci

BERARDI 6: Un paio di parate semplici nel primo tempo. Non può nulla sul gol dell’1-1 perché i compagni della difesa lasciano Nigro liberissimo di colpire da due passi.

GRIFONI 6: Non ripete il brillante esordio di domenica scorsa ma svolge il suo compito con diligenza. Qualche incursione e un buon salvataggio sul tiro al volo di Viola, in apertura di ripresa.

REA 6: Al 12’ si fa saltare dal lancio di Pambianchi e lascia andare al tiro, centrale, Magnaghi. Poi cresce e guida la difesa. Colpevole, insieme a Maccarrone, in occasione del gol del pari. Vanno in due su Magnaghi, costringendo Grifoni a scalare su Paolucci e a lasciare libero Nigro, sul quale Foresta arriva tardi.

MACCARRONE 6: La sua rete viene annullata per un presunto fallo di Pozzebon. Non soffre particolarmente ma, sull’1-1, è colpevole allo stesso identico modo di Rea.

DE VITO 5,5: Ok nel primo tempo, con alcune buone chiusure. Non nella ripresa quando, per due volte, lascia andare Bollino al cross con troppa libertà. E la seconda è fatale.

FORESTA 5,5: La difesa lascia solo Nigro e lui arriva in ritardo nella chiusura. A dieci minuti dal termine ha sui piedi un facile assist per mandare in porta Milinkovic, ma incespica.

MUSACCI 6,5: Colpisce la traversa e va vicinissimo allo 0-2, che forse avrebbe chiuso la partita. Imposta bene l’azione ed è prezioso anche in fase di interdizione e ripartenza. In crescita.

MANCINI 6: Ci mette tecnica ma poco agonismo. Gara senza infamia e senza lode, serviva qualcosa in più. DAL 76' CAPUA SENZA VOTO.

FERRI 5,5: Prova a incunearsi tra le maglie della difesa locale ma non ci riesce. A volte egoista, perde alcuni palloni che potevano creare pericolosi contropiede. DAL 66’ MADONIA 6,5: Meglio del compagno. Subito una bella triangolazione con Pozzebon e un tiro strozzato dalla difesa. Poi un’altra conclusione respinta da Maurantonio. Peccato si muova sempre a rilento.

POZZEBON 6,5: Il gol, il sesto in campionato, è da attaccante vero perché difende la palla alla perfezione e batte il portiere in uscita. Poco altro ma gli avversari devono sempre stare all’erta.

MILINKOVIC 5,5: Da uno con le sue qualità ci si aspetta di più. Ma è troppo discontinuo e questo spiega perché non abbia sfondato in serie B.

LUCARELLI 6: Peccato, perché la vittoria era alla portata. L’avversario non era tra i più forti del campionato ma la squadra ha giocato in modo ordinato e, senza quella disattenzione e un po’ di fortuna in più, avrebbe potuto portare a casa i tre punti.

(Marco Ipsale)