Le richieste sono già state tante, soprattutto da parte di alcuni consiglieri di quartiere. Adesso a scrivere al sindaco e al Dipartimento tributi di Palazzo Zanca è Confconsumaori che chiede un rinvio della prima rata della Tari. Domani, 5 novembre, scade infatti il termine per il pagamento della prima rata della Tari per l’anno 2015 e molti messinesi non hanno ancora ricevuto i bollettini per il versamento. In questi giorni si sono registrate code interminabili e in tanti hanno dovuto trascorrere snervanti ore di attesa agli sportelli dell’Ufficio Tributi per ritirare quanto dovrebbe invece essere loro consegnato a domicilio. “A fronte quindi di una tassa incrementata rispetto all’anno passato e ad un servizio di raccolta dei rifiuti assolutamente scadente, i contribuenti si trovano a dover affrontare un ulteriore disagio a causa del colpevole ritardo con il quale la tassa è stata approvata e che ha causato il ritardo nell’invio dei bollettini” scrive Confconsumatori che ritiene inaccettabile questo doppio danno nei confronti dei cittadini.
Ma c’è di più. “Se a ciò si aggiunge che, a quanto risulta a questa associazione, diversi consumatori hanno rilevato errori nel calcolo della tassa a loro carico operato dal Comune, risulta evidente la necessità che l’Amministrazione Comunale differisca la scadenza della prima rata per evitare che i cittadini vengano gravati di un onere, quali sanzioni e interessi per il ritardato pagamento, derivante certamente da colpe agli stessi non imputabili”. Quindi non solo ritardi ma anche errori, già segnalati in queste settimane soprattutto da chi non si è ritrovato lo sconto sul bollettino legato alla differenziata delle isole ecologiche.
Confconsumatori invita il Sindaco e il Dipartimento Tributi del Comune a voler provvedere con urgenza a rinviare l’adempimento relativo al versamento della prima rata della Tari. Un modo per andare venire incontro alle legittime richieste in tal senso avanzate dai cittadini messinesi.