“Un’attività repressiva necessaria per porre un freno alla incorreggibile indisciplina degli automobilisti messinesi abituati da anni a parcheggiare indisturbati ed incuranti di qualsiasi regola e segnalazione stradale”. Così il consigliere della III circoscrizione, Santi Interdonato, definisce la task force in atto da parte dell’amministrazione comunale contro la sosta irregolare.
“Purtroppo, però – afferma il consigliere – il compimento delle infrazioni automobilistiche non riguarda solo i semplici cittadini. Vi è, infatti, il caso delle infrazioni commesse dai veicoli del Dipartimento di Protezione Civile Regionale”. Vicenda già denunciata nello scorso mese di marzo, alla quale era seguita la risposta del dirigente della sezione di Messina della Protezione Civile, Bruno Manfrè (vedi allegati). Risposta insufficiente per Interdonato, che torna a lanciare l’allarme poiché “ogni giorno, i veicoli della Protezione Civile Regionale per entrare ed uscire dall’area, adiacente alla sede del Dipartimento, adibita a deposito mezzi senza alcuna specifica autorizzazione, commettono delle notevoli infrazioni al Codice della Strada. Essi infatti transitano sul marciapiedi destinato ai pedoni aggirando la statua di Don Orione e la ringhiera della linea tramviaria, attraversano gli stessi binari del tram in corrispondenza del passaggio pedonale indicato da apposita segnaletica orizzontale ove da poco è stato collocato anche il semaforo per gli stessi pedoni non ancora funzionante, aggirano ancora il cordolo spartitraffico ed, infine si immettono nella carreggiata stradale del Viale San Martino. Roba da ultrasanzione e degna della decurtazione di un cospicuo quantitativo di punti sulla patente. Non risulta, tuttavia, che alcun verbale sia stato elevato ai conducenti”.
Secondo il consigliere c’è una “evidente disparità di trattamento”, accentuata dal fatto che la Polizia Municipale sta giustamente multando le automobili parcheggiate in divieto di sosta proprio nel tratto antistante alla sede della Protezione Civile.
La richiesta è la stessa avanzata qualche mese fa: sanzioni per le manovre scorrette e spostamento dei mezzi della Protezione Civile nel vicino parcheggio Zaera o nell’altrettanto vicino deposito mezzi della Provincia. “Questa sarebbe una soluzione idonea per tutti e rispettosa del principio di legalità – conclude Interdonato – non certo il tentativo di farsi autorizzare adesso un accesso carrabile in spregio alle regole stradali, come risulta stia cercando di fare da ultimo il Dipartimento Regionale attraverso un’istanza inviata al Dipartimento Viabilità del Comune di Messina, che non potrà mai essere avallata dai tecnici”.