LETOJANNI – Il Consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza, ha modificato il regolamento dell’imposta di soggiorno, adeguandolo alla nuova normativa che impone il pagamento della tassa di soggiorno anche su affitti turistici brevi e su strutture non professionali. Da oggi anche chi decide di affittare una stanza della propria casa, magari attraverso portali come Booking o AirBnB, o decide di affittare una casa vacanze di proprietà è tenuto a far pagare l’imposta di soggiorno.
Se il gestore della casa non versa al Comune la quota incassata come tassa di soggiorno, può essere multato con una somma che oscilla tra 25 e 500 euro ai sensi dell’articolo 7-bis, comma 1, del decreto legislativo 267 del 2000.
L’Amministrazione comunale ha voluto dare con questo provvedimento adottato in aula “un segnale tangibile alle strutture alberghiere ed extra-alberghiere che lavorano con serietà e nella legalità. Lavorando di concerto con gli altri Enti, si debellerà la piaga degli affitti in nero”.