Iniqua, improponibile e opportuna. Non lesina aggettivi il consigliere comunale Domenico Guerrera per definire la determina dirigenziale che stabilisce il pagamento di una tassa a carico dei disabili per il diritto allo stallo di parcheggio riservato.
“Una società che non si fa carico di coloro che pur essendo uguali agli altri per capacità intellettive, ma meno fortunati per sofferenze fisiche, a cui le vigenti normative consentono il diritto allo stallo riservato – afferma Guerrera – non è una società civile e offende tutti i cittadini. Tali decisioni, fanno sorgere dubbi sull’autorevolezza del Civico Consesso e, profonde riflessioni se è il caso di farvi parte, considerando che la legge “Bassanini” consente ai Dirigenti una totale autonomia, mortificando e facendo vergognare, come nel caso specifico, chi rappresenta i cittadini e, che porta la città, alla gogna mediatica nazionale”.
Guerrera annuncia che, alla prima riunione del consiglio comunale, presenterà un ordine del giorno per eliminare la tassa “che va oltre il valore monetario, ma sancisce e consolida un diritto di equità sociale, di cui i dirigenti devono tenere conto”.
Secondo il consigliere, le risorse economiche vanno trovate “attraverso più rigidi controlli per scovare i “furbi”, quelli dei passi carrabili abusivi, quelli che occupano interi marciapiedi senza pagare suolo pubblico, adducendo futili scusanti e spesso usando violenza psicologica. Cose semplici, non progetti faraonici, che andrebbero a impinguare il disastroso bilancio comunale, ma soprattutto garantirebbero il rispetto delle leggi e la crescita sociale, senza andare a toccare le fasce sociali deboli da tutelare”.