30.200 intimazioni di pagamento pronte per essere recapitate a chi non ha ancora pagato la Tares. Il 30% dei contribuenti messinesi non ha versato neanche un centesimo per il pagamento della tassa sui rifiuti che lo scorso anno ha suscitato tante polemiche e scatenato anche la protesta dei cittadini che non volevano pagare una tassa così alta che per la prima volta si è riversata tutta sulle spalle dei contribuenti. E dunque, mentre ormai si va verso l’ultima scadenza della Tari, erede della Tares, il Comune corre ai ripari e prova a recuperare quanto ancora manca all’appello sotto la voce Tares 2013.
Il Dipartimento Tributi ha dato mandato a Poste Italiane di preparare e inviare i bollettini tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, un’operazione che costerà 21.371 euro alle casse comunali e che rientra tra le normali procedure di recupero dei tributi non versati. Lo scorso anno sono stati circa 100 mila gli avvisi bonari inviati direttamente dall’Ufficio Tributi di Palazzo Zanca, 30 mila utenze però non hanno risposto versando quanto dovuto e dunque adesso si passa alle “maniere forti”. Una percentuale di mancati pagamenti che comunque si è mantenuta in linea con gli anni scorsi e che però fa mancare all’appello poco più di una decina di milioni di euro che di certo si fanno sentire. Senza dimenticare che proprio lo scorso anno è iniziata un’attività di contrasto dell’evasione che ha portato qualche risultato positivo, considerato che nel 2014, rispetto all’anno precedente, la platea dei contribuenti ha visto un incremento di 1.932 utenze domestiche, con un aumento della superficie tassabile di mq 189.280 e di 42.678 mq per le non domestiche.
Intanto però i messinesi si preparano per un’altra scadenza alle porte: l’ultima rata della Tari. C’è infatti tempo fino al 16 aprile per versare la quarta e ultima tranche della tassa sui rifiuti 2014. Sono ancora aperti i termini per presentare domanda per accedere alle riduzioni ed esenzioni sulla tassa rifiuti. Dopo il caos esploso a gennaio per la difficoltà nella certificazione dei redditi, il Comune ha dato il via alla presentazione delle domande lo scorso 11 marzo. I messinesi che vogliono provare ad avere l’opportunità di accedere ai benefici possono recarsi al dipartimento Politiche Sociali, in Piazza della Repubblica, al piano terra di Palazzo Satellite a presentare la propria istanza fino al prossimo 11 maggio.
Chi può presentare richiesta di sconto? Le famiglie con reddito ISEE, riferito all'anno 2013, fino a 7 mila euro, gli anziani ultrasettantenni, unico componente del nucleo familiare, con invalidità del 100 per cento e un ISEE, riferito all'anno 2013, fino a 11 mila euro, enti e associazioni che svolgono attività a sostegno dei soggetti che versano in grave stato di disagio economico e sociale, che esercitino su base esclusivamente volontaria e senza alcun lucro attività come mense dei poveri, convitto o semi convitto per minori svantaggiati, accoglienza e alloggio persone indigenti, contrasto delle dipendenze. In totale ci sono a disposizione 1.520.286 euro destinati a tutte le riduzioni e le agevolazioni Tari.
Francesca Stornante